lunedì 2 maggio 2011

L'INPS e la busta arancione: un caso classico di mancata trasparenza

L’INPS aveva promesso di informare i cittadini lavoratori in relazione alla loro futura pensione stimata. Con il passaggio dal sistema retributivo al contributivo, per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995 la pensione non sarà pari a 95% dell’ultimo stipendio – come nel retributivo – ma in relazione ai contributi versati nel corso della vita e rivalutati, che costituiscono il cosiddetto montante contributivo.

Il montante contributivo verrà quindi moltiplicato per un coefficiente tanto più piccolo quanto più è l’aspettativa di vita media (oggi è nell’intorno del 5% e in netto calo visto che viviamo sempre più a lungo).

Se ne deduce che tanto più si è giovani, tanto più di ha una vita contributiva discontinua – cocopro, cocosu, cocogiù – tanto meno cresce il pil (il montante contributivo si rivaluta in base alla crescita media del pil dell’ultimo quinquennio), tanto più la futura pensione sarà irrisoria.

Il precario nato dopo il 1970 avrà una pensione pari al 36% dell’ultima retribuzione. Tra 20 anni, quando andrà in pensione, riceverà – se avrà lavorato 32 anni su 40 – 340 euro (lordi!) al mese. In molti casi la pensione risultante dal metodo contributivo sarà inferiore al minimo sociale.
Confrontiamo subito l'importo dell'assegno sociale con la pensione stimata di un cocopro di circa € 340.
Dal sito dell'INPS leggiamo: “L’importo dell’assegno sociale per l’anno 2011 è stato ritoccato dall’INPS a 417,3 €, pari a 5.424,9 € l’anno.

L’assegno sociale è una prestazione di assistenza sociale erogata dall’INPS a coloro che hanno almeno 65 anni di età e non arrivano a totalizzare un reddito annuo di 5.424,9 €, che spetta a cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari".

Quindi lo Stato sarà costretto a integrare le pensioni.

In vista di questo disastro pensionistico, sarebbe opportuno che l’INPS rendesse edotti i lavoratori affinchè siano consapevoli e magari possano adottare contromisure, del tipo sottoscrivere un fondo pensione aperto – su cui c’è un vantaggio fiscale dato dalla deducibilità fino a 5.165 euro l’anno.

Invece l’INPS, nonostante diverse promesse, ha deciso diversamente e non ha spedito la famosa busta arancione. I primi ad adottare il sistema trasparente della comunicazione della futura pensione sono stati gli svedesi che spediscono ogni anno ai lavoratori una busta di colore arancione – blu in Francia – che informa in modo semplice quale sarà la pensione stimata.

Il presidente dell’INPS Antonio Mastropasqua ha dichiarato: “Se dovessimo dare la simulazione della pensione dei parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale”.

Thomas Friedman
Vale la pena sottolineare che con il metodo contributivo tutti noi abbiamo bisogno di lavorare di più, per poter avere una pensione decorosa. Come ha fatto notare il mitico Thomas Friedman  – autore del fantastico The World is flat (tradotto anche da Mondadori, Il mondo è piatto, 2008): “Questa settimana, il premio per chi non conosce il mondo in cui vive va sicuramente agli studenti liceali e universitari francesi che hanno occupato le università e bloccato il traffico ferroviario aderendo allo sciopero generale nazionale contro la decisione del governo francese di alzare l’età pensionabile da 60 a 62 anni. Se quegli studenti capissero in quale mondo ipercompetitivo ed economicamente integrato vivono, sarebbero scesi in piazza per chiedere aule meno affollate, una migliore qualità dell’istruzione (vedi post L'Università italiana: gli operai sussidiano i figli di papà), maggiori opportunità imprenditoriali e più investimenti privati in Francia – così da garantirsi meglio la possibilità di accedere a quelle categorie di posti di lavoro nel settore privato che permetteranno loro di finanziarsi il pensionamento a 62 anni”.

Tempo fa il Corriere della Sera ha dato ampio spazio al tema delle prossime pensioni. L’apertura di prima pagina titolava: “Giovani professionisti , pensioni al 25%”

Louis Brandeis
Noi ripetiamo ad ogni piè sospinto il pensiero di Louis Brandeis, consigliere della Corte Suprema americana negli anni '30 – e autore del mitico “Other’s people money”: “La luce del sole è il miglior disinfettante, la luce elettrica il miglior poliziotto”.

P.S.: Per approfondimenti si consiglia Bruno Mangiatordi, La previdenza delle carriere interrotte , lavoce.info

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