Il montante contributivo verrà quindi moltiplicato per un coefficiente tanto più piccolo quanto più è l’aspettativa di vita media (oggi è nell’intorno del 5% e in netto calo visto che viviamo sempre più a lungo).
Se ne deduce che tanto più si è giovani, tanto più di ha una vita contributiva discontinua – cocopro, cocosu, cocogiù – tanto meno cresce il pil (il montante contributivo si rivaluta in base alla crescita media del pil dell’ultimo quinquennio), tanto più la futura pensione sarà irrisoria.
Il precario nato dopo il 1970 avrà una pensione pari al 36% dell’ultima retribuzione. Tra 20 anni, quando andrà in pensione, riceverà – se avrà lavorato 32 anni su 40 – 340 euro (lordi!) al mese. In molti casi la pensione risultante dal metodo contributivo sarà inferiore al minimo sociale.
Confrontiamo subito l'importo dell'assegno sociale con la pensione stimata di un cocopro di circa € 340.
Dal sito dell'INPS leggiamo: “L’importo dell’assegno sociale per l’anno 2011 è stato ritoccato dall’INPS a 417,3 €, pari a 5.424,9 € l’anno.
L’assegno sociale è una prestazione di assistenza sociale erogata dall’INPS a coloro che hanno almeno 65 anni di età e non arrivano a totalizzare un reddito annuo di 5.424,9 €, che spetta a cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari".
Quindi lo Stato sarà costretto a integrare le pensioni.
In vista di questo disastro pensionistico, sarebbe opportuno che l’INPS rendesse edotti i lavoratori affinchè siano consapevoli e magari possano adottare contromisure, del tipo sottoscrivere un fondo pensione aperto – su cui c’è un vantaggio fiscale dato dalla deducibilità fino a 5.165 euro l’anno.
Invece l’INPS, nonostante diverse promesse, ha deciso diversamente e non ha spedito la famosa busta arancione. I primi ad adottare il sistema trasparente della comunicazione della futura pensione sono stati gli svedesi che spediscono ogni anno ai lavoratori una busta di colore arancione – blu in Francia – che informa in modo semplice quale sarà la pensione stimata.
Il presidente dell’INPS Antonio Mastropasqua ha dichiarato: “Se dovessimo dare la simulazione della pensione dei parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale”.
Thomas Friedman |
Tempo fa il Corriere della Sera ha dato ampio spazio al tema delle prossime pensioni. L’apertura di prima pagina titolava: “Giovani professionisti , pensioni al 25%”
Louis Brandeis |
P.S.: Per approfondimenti si consiglia Bruno Mangiatordi, La previdenza delle carriere interrotte , lavoce.info
Nessun commento:
Posta un commento