giovedì 2 febbraio 2012

Lady Thatcher. Una donna che ha cambiato la storia

Sono andato pochi giorni fa a vedere The Iron Lady, il film dedicato a Margaret Thatcher, interpretata dalla fantastica Meryl Streep. Colgo quindi l’occasione per parlare di lei.

Ma chi è Margaret Thatcher?

Margaret Thatcher nata Roberts, Baronessa Thatcher di Kesteven, (Grantham, 13 ottobre 1925) è una politica britannica. È stata primo ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990, vincendo tre elezioni consecutive (1979-83, 1983-87, 87-90); è la prima e a tutt'oggi unica donna nel Regno Unito ad aver ricoperto la carica di Primo Ministro. Dal 1975 al 1990 è stata inoltre leader del partito conservatore inglese.

Nel 1959 fu eletta alla Camera dei Comuni. Dopo la vittoria dei conservatori nel 1970, che portò Edward Heath alla carica di Primo ministro, Margaret Thatcher divenne Ministro dell'Istruzione. Dopo la sconfitta alle elezioni nel 1974 decise di candidarsi per la leadership del partito e nel febbraio 1975 divenne leader del Partito Conservatore, la prima donna a ricoprire tale carica (fonte: Wikipedia)

Nel 1976 tenne un famoso discorso in cui attaccava duramente l'Unione Sovietica (URSS); un giornale russo, come risposta, la chiamò Lady di ferro, soprannome che divenne poi associato alla sua immagine. Il tutto derivò dal primo incontro quando la Thatcher si presentò così al Presidente Breznev: “Buongiorno. Io odio il comunismo! Però se a lei piace può tenerselo, purchè resti dentro i confini del suo paese”.

In quello stesso anno il governo laburista di James Callaghan si trovò in grave difficoltà a causa di scioperi, crescente disoccupazione e collasso dei servizi pubblici; i conservatori sfruttarono a loro vantaggio la situazione ed alle elezioni del 1979 ottennero la maggioranza alla Camera dei Comuni: Margaret Thatcher divenne Primo ministro. Arrivando a Downing Street – residenza del Primo Ministro britannico - disse, parafrasando San Francesco d'Assisi:

« Dove c'è discordia, che si possa portare armonia. Dove c'è errore, che si porti la verità. Dove c'è dubbio, si porti la fede. E dove c'è disperazione, che si possa portare la speranza. »

Da Primo Ministro s'impegnò per rovesciare il declino economico che interessava il Regno Unito ormai da qualche decennio e per restituire al Paese un importante ruolo nel panorama internazionale.

Che sia amata o disprezzata, la sua è stata innanzitutto un’esperienza filosofica straordinaria, una rivoluzione culturale prima che economica. La Thatcher ha cambiato il corso della storia britannica perché ha saputo trasformare le idee in realtà, sino alle loro estreme conseguenze. È stata non la fantasia al potere ma il potere delle idee, la trasformazione delle idee in realtà e dunque la trasformazione della realtà stessa.

C’è un passaggio del film dove la Thatcher dice: “Non contano le sensazioni, contano le idee, i contenuti. Le parole devono diventare azioni”.

Ma nel film cosa sia stato il thatcherismo affiora appena.

Come ha sostenuto l’ex Ministro del Bilancio (nel 1994) Giancarlo Pagliarini (detto “Il Paglia” ):Negli anni 70 la Gran Bretagna era tecnicamente fallita. Si era ridotta nella situazione di dover chiedere prestiti al Fondo Monetario Internazionale, come un paese africano in via di sviluppo La Thatcher adotta una terapia d’urto che all’inizio sembra addirittura destinata a generare una guerra civile. Ma lavorando con irruenza, testardaggine, grande coraggio, onestà e serietà riesce a fare due autentici miracoli: lo strapotere sindacale viene piegato e la destra, sull’onda degli eventi, è costretta (per fortuna dico io) a cambiare pelle, prassi e cultura.

Fino ad allora quello dei Conservatori era un partito che difendeva privilegi e, se vogliamo chiamarli così, i “poteri forti”. La Thatcher riesce a trasformarlo in un partito liberale, lungimirante e dinamico. Le aziende inefficienti e fino ad allora “aiutate” non hanno avuto scelta: o investivano e diventavano competitive o chiudevano. Concorrenza durissima a tutti i livelli".

M. Thatcher ha sempre lavorato, con successo, per un processo di deregulation e di riscoperta dell’iniziativa privata contro i guasti dello statalismo e del garantismo infinito”.

Nel 1981 un numero di appartenenti all'IRA - che defininirei senza esitazione terroristi - iniziò lo sciopero della fame per riottenere lo status di prigionieri politici toltogli dal precedente Governo; Margaret Thatcher non cedette alle loro richieste e 10 di essi morirono di fame, primo dei quali Bobby Sands.

Dal 1984 Thatcher si impegnò nell'affrontare il potere dei sindacati; il confronto raggiunse il suo culmine quando il sindacato dei minatori dichiarò lo sciopero ad oltranza per opporsi alla chiusura di diverse miniere. In alcuni casi gli scioperanti fecero azioni di picchettaggio, che la Thatcher non esitò a contrastare. Dopo un anno, il sindacato fu costretto a cedere senza condizioni. Margaret Thatcher aveva vinto la sua lotta contro le Trade unions.

In relazione a sindacati e privatizzazioni, è opportuno citare l’economista d’impresa Marco Vitale che ha scritto 22 anni fa (Il Sole 24 Ore, 23.11.1990 – Europa in piedi, esce la Lady): “Nel momento in cui la signora Thatcher lascia il suo incarico, sento il bisogno di esprimerle la mia profonda riconoscenza perche' ha liberato il suo Paese, parte importante della nostra grande Europa, da un sindacalismo becero, ignorante e irresponsabile, supportato da leggi che davano alla Trade Union un potere distruttivo.

Perche' ha fatto le privatizzazioni sul serio e ci ha insegnato come farle (anche se, ahinoi, non abbiamo imparato nulla)”.

Nell'ottobre 1984 uscì illesa da un attentato degli estremisti repubblicani irlandesi dell'IRA contro la sede del Grand Hotel di Brighton mentre era in corso un congresso del partito; l'attentato fece comunque 5 morti.

In politica estera accentuò la sua ostilità nei confronti dell'Europa, opponendosi fermamente al progetto di creare l'Unione europea e soprattutto alla possibilità di creare una moneta unica.

Bettino Craxi
Storico fu lo scontro con il nostro Primo Ministro Bettino Craxi in occasione del Consiglio Europeo di Milano - nella cornice del Castello Sforzesco - del 28-9 giugno 1985. La Gran Bretagna guidata da Margaret Thatcher era contraria a qualsiasi riforma dei Trattati e si oppose duramente – inutilmente – alla convocazione di una Conferenza Intergovernativa che avrebbe fissato le tappe successive della costruzione europea.

Craxi riuscì abilmente – con una maggioranza di 7 a 3 (contrari Gran Bretagna, Grecia e Danimarca) a guadagnare il consenso necessario.

Va detto – Vitale cit. – che la Thatcher “e' stata antesignana e guida del processo di liberalizzazione valutaria, senza la quale non ci poteva essere ne' l'Atto Unico (1986) ne' la formidabile accelerazione del processo di integrazione europea”.


Meryl Streep
Meryl Streep si supera quando la Thatcher lascia 10 Downing Street – dopo undici anni e mezzo (22 novembre 1990). Con le lacrime agli occhi e affiancata dal marito (nel film il bravissimo attore Jim Broadbent), apre la porta di casa e affronta la marea dei giornalisti e i flash dei fotografi.

Inciso. Senza la Thatcher, Tony Blair non sarebbe mai diventato Primo Ministro.

L’Italia con il Governo Monti sta cercando di fare nel 2012 le riforme di liberalizzazione dell’economia che Lady Thatcher ha realizzato 30 anni fa. The Economist  ha di recente scritto: "Mario Monti, Italy’s prime minister, is set fair to become his country’s Margaret Thatcher. But who will play the role of the miners, whose strike represented the most serious challenge to the Iron Lady’s free-market reforms?"

Certamente la Thatcher non avrebbe mai pianto in conferenza stampa, ma il Ministro Fornero ha riformato il sistema previdenziale con determinazione e competenza. Lady Iron avrebbe apprezzato.

18 commenti:

  1. Maggie e Ronnie. Due grandi!

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  2. Gli sarebbe piaciuto alla Thatcher esse come la Meryl Streep.
    Francesca B.

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  3. “Buongiorno. Io odio il comunismo! Però se a lei piace può tenerselo, purchè resti dentro i confini del suo paese”.

    Raramente nel mondo della politica si sentono parole cosi taglienti e incisive, un mondo dove la retorica e l'ars loquendi fatta di aria la fanno da padrona.
    Se il Regno Unito ha affrontato in modo esemplare gli anni Ottanta del secolo scorso gran parte del merito è sicuramente della Thatcher, un ministro e un politico che ruppe molti schemi, senza dubbio la prima donna ad assumersi tale responsabilità e ad usare una tale forza e determinazione a certi livelli.

    Interessante il paragone con Mario Monti; fa un po' tristezza pensare che a certe cose noi arriviamo decenni dopo, quando gli esempi ci sono vicini e da sempre. Ma dato che, ahinoi, meglio tardi che mai, ben venga rifarsi a chi prima di noi ha capito quale era la via giusta da intraprendere.

    fp

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  4. Sono affezionato alla Lady di ferro perché mi ricorda
    il periodo del Liceo e gli anni di Last Christmas.
    In quel periodo usavo molto il phon per avere una capigliatura gonfia di cui andavo molto fiero.
    Adesso di gonfio rimangono altre cose, ma resto ottimista come lo eravamo quando ascoltavamo i Righeira.
    Un po' mi dispiacque per gli sconsiderati argentini quando decisero di cambiare nome alle Falklands e ne uscirono spennacchiati per la ferrea reazione di Maggie.
    Altri tempi.
    Se va avanti cosi' torno a usare il phon!!!
    Lp

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  5. Il paragone con Monti è un insulto alla Thatcher.
    MT si batté per decenni all'interno dei Tories in un regno Unito che era di fatto diventato un bastione del socialismo reale (ed entrambi i partiti facevano le stesse politiche, in questo molto simili all'Italia attuale), finché l'ebbe vinta e riuscì a ribaltare il paese in soli 10 anni, sradicando 40 anni di stagnazione economica e permettendo 25 anni di crescita quasi ininterrotta (salvo il bust della bolla immobiliare nella prima metà dei '90) oltre a rimettere Londra nella posizione di centro del mondo.
    Il tutto combattendo pure una guerra a 12k km di distanza, col bilancio disastrato e l'umore della popolazione sotto i tacchi. Anzi direi che il vero spartiacque siano state proprio le Falklands, il doping che ha risvegliato l'orgoglio britannico.
    Al di là della strepitosa interpretazione di Meryl Streep (davvero super, mai Oscar sarebbe così meritato), il film è una cagata pazzesca, fiacchissimo dal punto di vista storico e politico.

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  6. Gestivo una operazione commerciale in Inghilterra proprio negli anni (finali) della Thatcher, ho quindi avuto una esperienza personale di quegli anni e credo si possa dare un giudizio più equilibrato di quello che appare dal tuo commento.
    La sua azione è stata certamente fondamentale per riavviare un ciclo virtuoso di creazione di nuova ricchezza. Ma se prolungata troppo nel tempo (come è avvenuto ed è la ragione per cui gli stessi conservatori hanno provocato la sua espulsione dopo il tentativo di introdurre una sventurata flat tax) essa tende a generare uno squilibrio sociale che mette a repentaglio anche i buoni risultati generati da una politica liberale come quella da lei perseguita(da non confondere certamente con una politica reazionaria e conservatrice)
    Per me è la conferma della legge del pendolo; a politiche di tipo liberale, che tendono ad aumentare la ricchezza privata ma a generare squilibrio sociale, si succedono politiche di tipo socialdemocratico (da non confondere con politiche di tipo statalista o, all'estremo, comunista) che tendono a generare equilibrio sociale ma mettono a repentaglio la produzione di ricchezza del sistema. Entrambe, in sostanza, non dovrebbero prolungarsi troppo nel tempo. come, purtroppo, è accaduto alla Thatcher, peraltro fondamentale per contrastare il decadimento economico della sua nazione (che, però, si è sbilanciato troppo sul versante servizi e finanza riducendo l'area manifatturiera e produttiva, con conseguenze che forse oggi siamo più in grado di valutare).
    saluti, Pier Luigi nonchè Bonanate

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  7. Caro Ben,
    non sarà facile per il prof. Monti imitare Margaret soprattutto visto che la sua platea è composta da una maggioranza di parlamentari inaffidabili e nocivi.
    Ritengo poi che gli italiani rispetto agli anglosassoni non sappiano rispettare e seguire chi comanda.
    Bravi comunque (sia tu che Monti).

    Arduix

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  8. Bravissimo, questo è uno dei tuoi post migliori,a dir la verità li trovo tutti interessanti! Baronessa Thatcher di Kesteven sei fantastica!Prima donna a diventare Primo ministro di un paese come la Gran Bretagna,dove le donne sono una razza a parte,vengono educate separatamente, le migliori scuole inglesi non accettavano ragazze, solo recentemente sono state ammesse alunne ma a partire dai sedici anni.Se si pensa ai vestiti,club,scuole,il tipo di lavoro, ai salari e alla Fair Access to Profession è un mondo fatto per uomini.E' riuscita a far cambiare,e qui concordo con te in pieno Beniamino,la vita della Sua Patria da un punto di vista economico,storico e politico dando un nuovo corso alla tradizionale politica dei Conservatori. Monarchica ad oltranza anche se mal sopportava la regina e ne era ricambiata.Il confronto con Elisabetta è il punto dolens di tutti i Primi ministri britannici,ma se la famiglia Windsor è ancora in sella lo si deve a lei,non ebbe mai alcuna tentazione presidenziale, come ebbe invece Tony Blair e per questa ed altre ragioni, non venne invitato la matrimonio del principe William e Kate Middelton.
    Ora correrò a vedere il film.Grazie per lo scritto di oggi.
    Lucia.

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  9. Pier Luigi, la questione del "pendolo" è inesistente perchè l'UK è stato di fatto l'unico paese in cui sia avvenuta una politica liberale in europa negli ultimi 40 anni.
    La Thatcher è stata fatta fuori per faide interne ai Tories, in cui una intera generazione di politici era sostanzialmente stata emarginata e ha fatto di tutto per riemergere. La Thatcher li sottovalutò e le fecero lo scalpo.
    Se avesse davvero introdotto una flat tax in UK, oggi probabilmente quel paese sarebbe una Svizzera moltiplicato 10x.
    Ah, la questione che l'economia britannica sia in gran parte terziaria è un falso mito, una di quelle cose che a forza di ripeterle la gente prende per vera. Poco meno del 50% è attività industriale (e hanno aziende globalizzate molto grosse, cosa che a noi manca salvo un paio di carrozzoni parastatali), il settore prettamente finanziario conta per circa il 10%.

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  10. benny troppo facile questa volta.
    sai benissimo che MT è stata una STATISTA, direi l'unica di sesso femminile; in quanto tale ha cambiato il suo paese TOTALMENTE( anche la brit music è sta rilanciata durante i suoi governi, o il fenomeno degli hoolingan è stato debellato definitivamente!), aiutandolo ad uscire dal "grigio nebbia" in cui era piombato; l'attuale generazione gode dello stato raggiunto grazie alle sue politiche!
    come è logico ha fatto mille errori( la gestione Irlandese è stata disastrosa a mio modestissimo parere)ma ha il grandissimo merito di aver capito per prima che il mondo sindacale doveva cambiare, altrimenti tutto il paese sarebbe morto...
    andrò a vedere il film.
    marcinkus ha ragione sulla realtà produttiva
    e bravo pure Bonanate

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  11. Ho visto il film ieri sera e, a parte la magnificenza dell'interpretazione della Streep, non mi è piaciuto granchè, proprio perchè l'ho trovato manchevole del background sotrico o anche semplicemente cronicistico. Ero una bambina negli anni della Thatcher, le informazioni che ho su di lei le ho apprese dalla lettura, dallo studio, ma mi sarebbe piaciuto che il film mostrasse di più delle sue idee economico-liberali. Coì sembrava quasi che fosse una donna di ferro e in virtù del suo carattere virile (odio usare questi aggettivi di genere) l'abbia avuta vinta.
    Bel pezzo, quindi, che correda e arricchisce.
    Stefania

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  12. Che bell'articolo! Molto interessante! Ti ringrazio, adesso andrò a vedere il film sapendone un po' di più... ;)

    Grazie mille

    Laura

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  13. non capisco tutti questi elogi a M Thatcher: Thatcher e Reagan, in un certo senso sono coloro che, spingendo su liberalizzazione e deregulation, hanno portato diritti al crollo finanziario del 2007-2008. Facile "rilanciare l'economia" quando poi le future generazioni si trovano le macerie!

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  14. Elsa Fornero a SkyTG24 domenica ha risposto a una domanda sull'amministratore delegato della FIAT: "Thatcher potrebbe essere usato per lui più che per me. Soprattutto penso che usi metodi thatcheriani nella sua industria".
    Ma allora Elsa Fornero legge il mio blog!

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  15. Complimenti, bellissimo articolo, noi italiani purtroppo dello strapotere sindacale e del garantismo statale ne sappiamo qualcosa, speriamo che spunti da qualche parte una Thatcher anche per noi.
    P.S. L'economist prima di dare del liberista economico a Monti dovrebbe fare una piccola stima sugli effetti dell'aumento del 70% dell'Ici (vedi Imu) sull'economia italiana.........
    Luca

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