La realtà ha superato le attese. Presenti verso le 10.00 all’imbocco della funivia di Champoluc, io e i miei figli leggiamo sul tabellone luminoso: “Benvenuti a Champoluc – per gli aficionados ShampoLook - temperatura -18°”. Buongiorno!
Mentre Francesco in montagna è pigro e vuole stare al calduccio vicino al camino a giocare alla Wii, Allegra è una grande sciatrice e non vede l’ora di mettere gli sci. Viene a svegliarmi di primo mattino, si prepara in gran fretta e mi sollecita alla dipartita verso gli impianti.
Quando al termine di una giornata impegnativa di freddo “puerco”, sono andato a prendere Allegra al termine della lezione di sci, l’ho abbracciata, ho sentito la sua faccina gelata e ho pensato: chissà quanto è arrabbiata. Invece ancora una volta Alli mi ha sorpreso, ha respirato intensamente e mi ha detto: “Papi, è stata dura, ma siamo andati nel bosco in fuori pista con la Maestra Monique. Papi, la fatica è bella”.
Queste sono soddisfazioni!
E' nel viaggio la bellezza, è nell'effort il piacere.
Umberto Eco |
Peccato che la maggioranza degli studenti – qualcuno valido c’è ma sono pochi, ahimè - sia svagata, distratta e disattenta. Insofferente all’approfondimento.
Carlo Azeglio Ciampi ripete allo spasimo: “Studiare come un forsennato vuol dire scavare problemi, capirli, non mandare meccanicamente a mente nozioni....Nella vita si studia sempre fino all’ultimo giorno. La curiosità, il desiderio di capire, il darsi una spiegazione delle cose, non cessano mai. Il mondo non si conosce mai abbastanza. E’ la vita stessa, nei suoi valori, nelle sue manifestazioni, che si presenta come un apprendistato continuo. Anche a novant’anni compiuti” (Da Livorno al Quirinale. Storia di un italiano, Il Mulino, 2010, p.121)
Winston Churchill - primo ministro inglese dal 1940 al 1945, in un famoso discorso alla Camera dei Comuni il 13 maggio 1940 disse: “Invito ora il Parlamento ad approvare una risoluzione che registri il suo consenso per i passi intrapresi e dichiari la sua fiducia nel nuovo governo.
La risoluzione fu la seguente: "Il Parlamento approva la formazione di un governo che rappresenta l'unità e l'inflessibile determinazione della nazione di proseguire la guerra con la Germania fino ad una conclusione vittoriosa"... Dico al Parlamento come ho detto ai ministri di questo governo, che non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore. Abbiamo di fronte a noi la più terribile delle ordalìe. Abbiamo davanti a noi molti, molti mesi di lotta e sofferenza”.
Winston Churchill |
P.S.: ringrazio di cuore Leonardo – l’uomo più veloce di ShampoLook dopo Tiziano Bieler, “il rifugista più caro delle Alpi” - Francesca (Phd!), Giovanni (omonimo della Farfalla Granata Gigi Meroni), Paolo (una persona splendida, ha un unico difetto, è juventino), per le discussioni in seggiovia e nei rifugi, palestra intellettuale decisiva per la scrittura del post di oggi.
Buongiorno Prof, leggo con piacere e mi sento di commentare, citando una piccola e ispirata sciatrice a noi tanto cara, così: "niente!!!"
RispondiEliminaUn caro saluto
Sono commosso.
RispondiEliminaIl freddo provato a Shampolook é mitigato dalle
parole del prof, stimolante conforto durante le soste
nei rifugi.
Non vedo l'ora di perdere nuovamente la sensibilità del faccione, riflettendo sulle parole del prof Piccone.
Questo we sci a sciolinare perché ho ormai reputazione da difendere.
Un abbraccio da Leo
Penso che inoltrerò il post ai miei young guys and girls, perché ho difficoltà a trasferire i concetti che esprimi così bene nel tuo post di oggi.
RispondiEliminaE' davvero difficile far capire l'esaltazione non solo del raggiungimento dell'obiettivo, ma anche del percorso accidentato e pieno di ostacoli da superare!
Troppo spesso il termine "fatica" ha accezione negativa, è vista come dolore, sforzo fisico e spesso invano.
RispondiEliminaInvece, per prima cosa va ricordato che la fatica è qualcosa di inevitabile per raggiungere qualcosa che vogliamo, e soprattutto è qualcosa da vivere serenamente, il mezzo necessario.
"Se la pressione del bisogno, della fatica, degli sforzi insopportabili e vani fosse tolta alla vita degli uomini, la loro tracotanza aumenterebbe, anche se non fino a farli scoppiare, certo fino alle manifestazioni di stoltezza, o meglio pazzia furiosa, più sfrenate. − Ognuno ha addirittura sempre bisogno di una certa quantità di preoccupazioni, sofferenze o necessità, come la nave, per procedere fermamente e in linea retta, ha bisogno della zavorra." SCHOPENHAUER - Parerga e paralipomena
Insomma, la fatica c'è e non deve essere demonizzata a apprezzata.
Leggo su Repubblica a cura di Alessandra Retico "Folle Blardone così si battono i giovani assi" (27.2.12)e sottoscrivo: "Max Blardone, 32 anni, è la reclame della seconda età che funziona, dell'usato garantito, di un'anima vintage che sembra ombrosa e musona invece crede ancora al BENEFICIO DELLA FATICA".
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