giovedì 22 maggio 2014

#ElezioniEuropee2014: "Nel Paese della bugia, la verità è una malattia"

Domenica 25 maggio l'italiano, spesso in altre faccende affacendato, sarà tenuto - votare è un dovere civico - a recarsi alle urne per le elezioni del Parlamento Europeo.

In Lombardia, inoltre, si torna alle urne per eleggere nuove amministrazioni. Saranno coinvolti 1.144 Comuni. I votanti potenziali saranno 4.240.000 persone. Segnalo che si vota nei capoluoghi di Bergamo, Cremona e Pavia.

Ricordiamo a questo proposito che la percentuale minima indispensabile da raggiungere affinchè una lista possa entrare nel Parlamento europeo conquistando almeno 1 seggio, è pari al 4%, la cosiddetta soglia di sbarramento.

Sarà possibile esprimere le preferenze ai candidati, il massimo consentito è quello di indicare tre nomi, in questo caso entra in gioco la parità di genere, per cui non si potranno votare tre uomini ma neanche tre donne. In caso di violazione della norma, il 3° candidato sarà annullato. Il nome del candidato deve essere scritto (basta il cognome).


Elezioni Europee 2014: seggi totali e seggi assegnati all'Italia

Il Parlamento europeo sarà composto da 751 seggi, quelli disponibili per l'Italia sono 73. E' importante precisare che nel nostro Paese si voterà per circoscrizioni, ecco il numero di seggi che ognuna potrà designare, sono cinque in totale.
Nord-Est 14
Nord-Ovest 20
Centro 14
Sud 17
Isole 8

La legge elettorale vigente per le Elezioni Europee 2014 in Italia è il sistema proporzionale, per cui a seconda della quantità di voti ci sarà in proporzione l'assegnazione dei seggi.

Visto che a ridosso delle elezioni, l'elettore si distrae, meglio prepararsi in anticipo, studiando i programmi e il profilo delle persone candidate.

Torna attuale Gianni Rodari.

Sempre, no: alla fine del libro anche Pinocchio impara a dire la verità, che è la cosa più bella del mondo. E poi, povero sfortunato, quando diceva una bugia tutti potevano accorgersene perchè gli si allungava il naso...

Se a tutti i bugiardi, come Pinocchio, crescesse il naso a vista d'occhio, come farebbero certi oratori a fare i discorsi agli elettori?

Sempre Rodari in un altro passaggio scrisse: "Nel Paese della bugia, la verità è una malattia". Stava per caso parlando dell'Italia?

Buon voto.

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