venerdì 10 dicembre 2010

Guadagna di più Barack Obama o il presidente del Molise Michele Iorio?

Nell’ultima prova scritta per i miei studenti dell’Università di Bergamo – dove insegno Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali, la domanda per il 30 e lode recitava: “Guadagna di più il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama o il presidente del Molise, Michele Iorio?”

Voi direte: ma cosa c'entra Iorio con il corso di finanza internazionale? Conta tantissimo invece, perchè se lo spread BTP-Bund si allarga non è certo colpa degli speculatori cattivi. La colpa è nostra che ci teniamo stretta gente come Michele Iorio.

Figuratevi il mio compiacimento quando sabato scorso 4 dicembre, il Corriere della Sera con due delle sue firme più prestigiose – Stella e Rizzo – ha dedicato due pagine intere alle gesta di Iorio: “Viceré Michele e la Regione “pigliatutto” http://archiviostorico.corriere.it/2010/dicembre/04/Vicere_Michele_Regione_pigliatutto__co_9_101204079.shtml.


Michele Iorio
Ma chi è Michele Iorio? Più che un barone, un viceré.
Michele Iorio è saldamente alla guida del Molise da tempo immemorabile. Prima assessore provinciale di Isernia, poi sindaco della città, poi assessore regionale di centrosinistra, poi candidato (trombato) dell’Ulivo appoggiato da Rifondazione comunista, poi governatore berlusconiano.

Il 20,4% dei molisani lavora nella pubblica amministrazione. Stella e Rizzo: “I soli uffici della Regione pagano un migliaio di dipendenti: con la stessa proporzione, per capirci, la Regione Lombardia dovrebbe avere oltre 30 mila dipendenti ancziché quattromila. Con tutti quei dipendenti pubblici, dovrebbe essere un modello di efficienza. Non è così. Prendiamo la spazzatura: la regione è in coda alla classifica della raccolta differenziata con il 4,8%:meno ancora della Sicilia (6,1%), della Calabria (9,1%) e addirittura della Campania (13,5%)....E la sanità? Il deficit 2009 è astronomico:225 euro per abitante. Più pesante, Lazio a parte, di ogni altra regione.
Il vicerè Michele Iorio non si è scomposto....Governatore, leader del Popolo delle libertà, commissario alla sanità, commissario al terremoto, commissario all’alluvione: un patriarca”.

Con il terremoto di Campobasso, la maggior parte dei finanziamenti è finito nella zona di Isernia, il bacino elettorale di Iorio nemmeno sfiorato dal sisma. Un esempio di lucido investimento di ricostruzione? 200mila euro per il Museo del Profumo a Sant’Elena Sannita.

Con il decreto 314 del 2007, Iorio, commissario per il terremoto e l’alluvione (uno dei suoi tanti incarichi), ha destinato 40mila euro quale contributo per la esecuzione di n. 3 serate regionali del concorso Miss Italia.

La parentopoli di Michele Iorio? Ce la raccontano sempre Rizzo e Stella: “Il fratello Nicola Iorio, primario, ha visto il suo reparto ricevere un contributo di un milione di euro a dispetto del buco regionale salito in otto anni a 600 milioni. La sorella Rosa Iorio direttrice del distretto sanitario. Il figlio Luca Iorio medito ospedaliero. L’altro figlio Raffaele Iorio, direttore medico di un centro privato convenzionato con la Regione del papà. Il cognato Sergio Tartaglione, marito di Rosa Iorio, primario di psichiatria e presidente dell’ordine dei medici isernini”.

Aspettiamo con ansia il prossimo editoriale televisivo – TG1 sei pronto? – che – raccontando il “contagio” europeo e la supposta crisi dell’euro (mai uno che dica che l’euro è nato a 1,17 contro dollaro e ora ci vogliono molti più dollari, 1,33 per avere un euro) - accusa la “perfida speculazione internazionale”, il complotto “giudo-plutaico-massonico”, che osa vendere i nostri titoli di Stato e quindi contribuisce all’allargamento dello spread Btp-Bund. Ma non lo vedete che lo spread si allarga perchè in Italia siamo pieni di Michele Iorio? Perchè buttiamo via il denaro dei contribuenti in modo scandaloso e siamo amministrati da viceré senza un minimo di competenza. E poi la colpa è degli speculatori. Ma va là!

Sentiamo cosa dice il nostro miglior riferimento, Carlo Azeglio Ciampi (intervista a Il Sole 24 Ore, 3 dicembre 2010): “Il paese viene giudicato nel suo insieme. I mercati hanno bisogno di messaggi chiari e semplici. La fiducia è la conseguenza di scelte coerenti con gli impegni assunti. Certo vi è il rischio che venga meno la fiducia dei mercati. Ricordo Gerrit Zalm, il ministro delle finanze olandese: fu il più duro di tutti, tra il 1997 e il 1998, nel pretendere che l'Italia assumesse impegni precisi nel risanamento dei conti pubblici. Poi, quando questo impegno venne assunto, divenne uno dei nostri più accesi sostenitori. Ero a una riunione dell'Ecofin a Bruxelles. Un ministro espresse dubbi sull'Italia, e fu proprio Zalm a tacitarlo con queste parole: Carlo ha preso questo impegno e per me è sufficiente”.

Torniamo all’esame:

“Domanda valida per il 30 e lode:

GUADAGNA DI PIU’ IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA BARACK OBAMA O IL PRESIDENTE DEL MOLISE, MICHELE IORIO?

a) Ovviamente guadagna di più Obama, Iorio non so chi sia
b) Dipende dal cambio del dollaro; se il dollaro raggiungesse la parità con l’euro, come auspicano Giavazzi e Caballero, Obama guadagnerebbe di più
c) Non ho parole, ma guadagna di più Iorio “

Naturalmente la risposta al quesito d’esame è la c) “Non ho parole, ma guadagna di più Iorio” (più di Obama, avete capito bene).

6 commenti:

  1. Certo, la colpa è sempre degli altri.. Quando qualcosa va male, l'italiano medio ha la capacità di immaginassi ogni genere di complotto segreto.. Dobbiamo pagare un tasso di interesse più alto sui titoli di stato? Ecco, colpa degli speculatori brutti e cattivi che ci vogliono male... E capirei se a dire certe cose fossero persone che non hanno mai studiato economia, ma la cosa diventa preoccupante quando certe affermazioni escono dalla bocca di chi ci governa, e che quindi si suppone sappia qualcosa (almeno le basi) dell'economia.. No, perché il fatto che il tasso di interessa debba essere proporzionale al rischio assunto dall'investitore non è una cosa che insegnano nei master.. È alla base del sistema di funzionamento dei prestiti... Ed è chiaro che il nostro paese non rappresenta un rischio indifferente per chi volesse acquistare i nostri bond/BOT e vari.. Certo che non siamo ancora a rischio default, ma visto come spendiamo il denaro pubblico, io ci penserei bene prima di prestare denaro al nostro governo... Abbiamo un debito pubblico pari al doppio consentito dal trattato di Maastricht, e anche se parliamo di deficit le cose non vanno molto meglio...


    No, ma la colpa dell'aumento dello spread btp-bund è di certo dovuto alla speculazione (brutta e cattiva). No doubt.

    Isa

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  2. Purtroppo, caro Benny, un'altra cruda realtà messa in evidenza dalla tua professionalità ed onesta intellettuale. Ci sarà un motivo perchè il libro "la casta" a venduto centinaia di copie in questo disastrato paese. Ma la nostra classe politica è troppo interessata a "giocare" al "calciomercato" parlamentare. Prassi comunque usata da TUTTE le forze politiche nella cosidetta "seconda repubblica" per rimanere in sella durante le "tempeste politiche". Le figure di questi "baroni" sono tantissime e si annidano anche negli strati più bassi della pubblica amministrazione. Ammetto di essere un pò disfattista, ma non vedo una chiara e precisa volontà di cambiare le cose. Si peggiora sempre di più senza vedere il fondo. Secondo me la "questione morale" di cui tanto si fregiano i nostri politici, di ogni ordine e colore, sono solo parole senza senso e prive di valore.
    Sandro Bagatti; un vero "sfiduciato" del sistema Italia

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  3. Non è vero che a livello di deficit siamo messi così male,nel 2009 infatti abbiamo fatto meglio di gran parte dei paesi europei(francia e uk comprese) credo invece che uno dei problemi principali sia la scarsa crescita,è ormai 10 anni che siamo fermi

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  4. Caro anonimo (nome e cognome, please), cosa c'entra il fatto che abbiamo tenuto quest'anno il deficit sotto altri paesi europei? La germania l'anno prossimo rientrerà nei parametri di maastricht? E noi? A leggere il tuo commento sembra di leggere il ministro tremonti che si bea dei confronti con la spagna e l'irlanda. Ma bisogna guardare al deficit primario! Come ripete sempre Ciampi sonos tati buttati anni da quando con lui si era raggiunto un cospicuo avanzo primario. Ah, caro carlo azeglio, ti conviene chiudere gli occhi.

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  5. Condivido tutto qyello che il prof. ha detto. Aprite gli occhi ragazzi, altimenti finiamo tutti male, a cominciare dal Governatore!

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  6. Non ci resta che Faust. Miglia

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