sabato 11 settembre 2010

Michele Sindona, un affarista corrotto


Nella trasmissione La Storia siamo noi di Minoli del 9.9.10 il senatore a vita (sigh!, speriamo che come per Tanzi Cavaliere del Lavoro, recentemente revocato, si possa pensare a una revoca) Giulio Andreotti ha così rappresentato la figura di Michele Sindona:
1. Aveva forti competenze economico finanziarie;
2. Era una personalità forte; non ho mai pensato fosse un genio ma neanche un diavolo a tre teste;
3. Non facciamo romanzi sul denaro versato da Sindona alla Democrazia Cristiana.

Vediamo di smontare queste ennesime calunnie di Andreotti, frutto di una cultura ben precisa. Marco Vitale nel 1979 scrisse: “L’assassinio di Ambrosoli è il culmine di un certo modo di fare finanza, di un certo modo di fare politica, di un certo modo di fare economia. I magistrati inseguono esecutori e mandanti del delitto, ma dietro ci sono i responsabili, i responsabili politici. E questi sono tutti coloro che hanno permesso che la malavita crescesse e occupasse spazi sempre più larghi nella nostra vita economica e finanziari, e questi sono gli uomini politici che definirono Sindona “salvatore della lira...”.

1. Ma quali competenze finanziarie! Un finanziere che fa fallire tre banche – Banca Unione, Banca Privata Finanziaria, poi fuse già “morte” nella Banca Privata Italiana e Franklin National Bank - quali competenze ha? Sindona era un affarista con qualche amicizia altolocata (vedi Vaticano e IOR), disposto a corrompere e a lasciarsi corrompere. Apparteneva a quel tipo di banchiere che utilizza i denari dei risparmiatori per comprarsi fette crescenti di potere.
2. Vitale lo descrive così: “Persona monomaniaca, di una sconcertante mediocrità umana e intellettuale. Quando tutti lo ossequiavano, io mi limitavo a dire che era soprattutto un cretino, diventato potente e pericoloso solo grazie alla corruzione che imperversa nelle nostre strutture pubbliche” (La lunga marcia verso il capitalismo democratico, Il Sole 24 Ore, 1989).
Riportiamo per maggiore chiarezza la sentenza del Tribunale di Palermo (23 ottobre 1999) che recita: “Rimane, tuttavia, il fatto che l’imputato, anche nei periodi in cui rivestiva le cariche di ministro e di presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, si adoperò, con le condotte ampiamente indicate, in favore del Sindona, nei cui confronti l’Autorità giudiziaria italiana aveva emesso sin dal 24 ottobre 1974 un ordine di cattura per il reato di bancarotta fraudolenta”.
3. Andreotti protegge ancora oggi la figura del bancarottiere e assassino Sindona perché in osmosi con la Democrazia Cristiana che ricevette diverse dazioni dal Sindona. Giorgio Ambrosoli in una intervista disse: “Sono uno specialista in crack bancari. Nel 1965 mi sono dovuto occupare del dissesto della SFI; dieci anni dopo ho cominciato a mettere il naso nell’impero Sindona. Sarà un caso, ma ho sempre visto spuntare fuori nomi democristiani”. L’avvocato Scarpitti – delegato amministrativo della DC – ricevette dazioni periodiche di importi consistenti oltre a numerose operazioni in commodities a beneficio di diversi esponenti del partito: i beneficiari godevano degli utili delle operazioni senza investire nulla e senza correre alcun rischio economico. Il risultato è che tra il 1972 e il 1974 esponenti della DC raccolgono cash da Sindona per centinaia di milioni di lire.
Quando un politico noto come Andreotti tenta di falsificare così grossolanamente la storia, c'è una sola risposta: la memoria - l'unica arma dei deboli contro i forti - come ci suggerisce Milan Kundera nel Libro del riso e dell'oblio (Adelphi, 1998).

1 commento:

  1. "Apparteneva a quel tipo di banchiere che utilizza i denari dei risparmiatori per comprarsi fette crescenti di potere." Nessun banchiere utilizza il denaro dei risparmiatori, ormai è chiaro... e questo rimette in gioco tutto: Werner, R.A., A lost century in economics: Three theories of banking and the conclusive evidence, International Review of Financial Analysis (2015) http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1057521915001477

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