mercoledì 22 settembre 2010

La fatica è bella




Quest’estate con mia moglie e i miei due figli - Allegra e Francesco - ero in vacanza in un’isola splendida, Minorca. Verde, tanta natura, bassa densità di turisti, mare cristallino, niente ressa all’italiana.
Quando si trattava di andare in spiaggia, una volta preparati panini, frutta e beveraggio, partivamo alla ricerca di spiagge difficili da raggiungere, dove per raggiungere l’agognata meta era necessario camminare almeno mezz’ora.
Mentre Francesco è un grande atleta, corre sempre e cammina con grande piacere anche su sentieri impervi, Allegra è una gran pigrona e per trascinarla bisogna inventarsi ogni volta l'impossibile.
Però un giorno quando siamo arrivati in un luogo meraviglioso - Cala Trebaluger - Alli ha respirato intensamente e poi mi ha detto: “Papi, la fatica è bella”. Queste sono soddisfazioni!

E' nel viaggio la bellezza, è nell'effort il piacere.

Ai miei studenti ripeto in continuazione: basta surfare su google, andate in profondità, studiate, sforzatevi di capire veramente la materia, svisceratela. Umberto Eco - dall’alto della sua saggezza - conversando con gli studenti ha detto: “Se ad un esame dovete studiare cento pagine, voi studiatene trecento. Andate contro la legge. Perchè alla fine della fiera ci sarà un dieci per cento di voi che avrà lavorato e sarà l'élite. Gli altri, che avranno seguito la legge, saranno dottori al parcheggio....Vi assicuro che nessuno è mai morto per la fatica, a 24 anni si può fare, si hanno tanti neuroni quanti spermatozoi".

Peccato che la maggioranza degli studenti sia svagata, distratta e disattenta. Insofferente all’approfondimento. Winston Churchill - primo ministro inglese dal 1940 al 1945, in un famoso discorso alla Camera dei Comuni il 13 maggio 1940 disse: “Invito ora il Parlamento ad approvare una risoluzione che registri il suo consenso per i passi intrapresi e dichiari la sua fiducia nel nuovo governo.
La risoluzione:
"Il Parlamento approva la formazione di un governo che rappresenta l'unità e l'inflessibile determinazione della nazione di proseguire la guerra con la Germania fino ad una conclusione vittoriosa"... Dico al Parlamento come ho detto ai ministri di questo governo, che non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore. Abbiamo di fronte a noi la più terribile delle ordalìe. Abbiamo davanti a noi molti, molti mesi di lotta e sofferenza
”.

A coloro che si accontentano delle slides di 10 anni fa e dei riassuntini dico: per avere soddisfazione nello studio, vale il motto di Allegra: la fatica è bella.

2 commenti:

  1. veramente sagge le tue parole. Nella nostra società cosi "globalizzata" si sono persi molti valori tra cui quello della "fatica". Oggi si crede che tutto sia dovuto e si pretende sempre senza mai dare. Quando io ero più "giovincello" certe cose le ottenevo solo dopo aver dato. Cosi come nelle mie prime esperienze lavorative, il motto era; prima dimostri quello che sai fare e poi quello che secondo te ti aspetta. Giustissimo poi la citazione riguardo al trasgredire le leggi del semplice fare perche dovuto. Il 10% secondo me è una percentuale fin troppo alta. Spero comunque che nella mente delle giovani generazioni si faccia sempre più spazio la convinzione che non è importante apparire su Facebook ma essere un leader nella vita..Sandro

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  2. L'aumento della maturità che deriva dal vivere una determinata situazione è proporzionale al grado di RISCHIO psicologico ( o FATICA psicologica ) che si corre nel viverla. Le persone maturano tanto più quanto cresce in loro la capacità di rischiare ( e faticare ).
    BRAVISSIMA ALLEGRA una donna emancipata

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