Mi è capitato tra le mani il Libro dei perchè di Gianni Rodari del lontano 1980. Mai testo tanto attuale. Nel rispondere a "Perchè si deve studiare?", Rodari scrive: "Per conoscere il mondo e per farlo diventare più bello e più buono. Attenta, però: non si studia soltanto sui libri. Mi ricordo di un Topo che viveva in biblioteca e amava tanto l'istruzione che si mangiava due libri al giorno. Una volta trovò in un libro l'immagine del Gatto e subito dopo la divorò. Mentre digeriva tranquillamente, convinto di aver distrutto il suo nemico, il Gatto in carne e ossa gli saltò addosso e ne fece due bocconi. Tra un boccone e l'altro, però, si fermò per dire - Topolino mio, bisognava studiare anche dal vero".
Enzo Biagi |
Forse avrei bisogno di spiegazioni,cosa s'intende per biblioteche senza finestre?
RispondiEliminaUn saluto in attesa di una spiegazione.
Lucia
Uno che si chiude a studiare in biblioteca e non esce mai a confrontarsi con la realtà. Come i politici al Ministero che non sanno cosa costa un litro di latte perchè autisti e servitù pagati da noi servono alla bisogna.
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