Vent’anni fa nasceva il world wide web, il www, la Grande Rete. L’inventore della rete, Tim Berners Lee, ha raccontato in un’intervista a Repubblica come è riuscito a creare la rete: “Non c’è stato un momento “eureka” nella creazione del web. Un momento preciso in cui ho detto: è fatta. E’ stato piuttosto un percorso lungo. Se devo indicare un inizio potrebbe essere addirittura il 1980 quando scrissi un programma che si chiamava Enquire: io ero allora un giovane fisico e lavoravo al Cern di Ginevra. Quel programma mi serviva a tenere traccia del complesso di relazioni fra persone, idee, progetti e computer di quella straordinaria comunità di scienziati. Era solo ad uso personale. Poi nel 1989 scrissi un memo ai miei capi, un memo storico anche se allora non potevo saperlo. Proponevo di creare uno spazio comune dove mettere le informazionia disposizione di tutti: lo chiamai il Web. L' idea era avere una rete dove chiunque potesse facilmente avere accesso a qualunque informazione, e dove aggiungere informazioni fosse altrettanto facile. Nel 1991 già funzionava fra gli scienziati e ho iniziato a diffonderla nel resto del mondo. Sono passati vent' anni esatti e posso dire che abbiamo avuto un certo successo...”.
Nel leggere Berners Lee mi è tornato in mente il più grande romanzo sul valore d’impresa, Volo di notte di Antoine de Saint-Exupéry. Tutti conoscono Il Piccolo Principe ma pochi hanno letto questo fantastico romanzo.
In Vol de nuit sono raccontati gli anni eroici dei primi, pericolosi collegamenti aerei internazionali, i primi voli notturni sulle sconfinate regioni dell’America Latina. Ogni pilota, accettando il suo compito, sa di rischiare la vita.
In un passaggio chiave del libro – quando il pilota Fabien rischia l’osso del collo nel mezzo di un uragano che spinge fuori rotta l’aereo – il collaboratore di Riviére, responsabile dell’intera rete aerea, si sente rispondere: “Vede Robineau, nella vita non ci sono soluzioni. Ci sono forze in cammino: bisogna crearle, e le soluzioni vengono dopo”.
Ecco, l’inventore del world wide web non aveva la soluzione in mano. Ma ha messo in cammino le forze necessarie per il successo finale, raggiunto dopo vent’anni.
Solo quando la vita viene vissuta con pienezza e coraggio conta qualche cosa. Il significato scaturisce dalle imprese che gli uomini riescono a compiere. Come il pilota Fabien, che ha potuto riabbracciare la moglie a destinazione nonostante l’uragano, il vento, il carburante in esaurimentol’oscurità cieca.
Caro Mario Monti, non esistono soluzioni, ma forze in cammino. Facciamo - di corsa - emergere le forze dell'Italia. Le soluzioni arriveranno. Ce la faremo.
grazie dell'indicazione x il romanzo Beniamino,
RispondiEliminaciao; Fiorello
totalmente concorde!
RispondiEliminaVivere una vita piena, spero che sia data questa opportunità al maggior numero d 'individui possibile.
RispondiEliminaAh proposito : " Volo di notte" è bellissimo!!
Lucia.