mercoledì 14 dicembre 2016

Che ingenui coloro che pensano di diventare ricchi votando un ricco

Sono molti i cittadini americani che hanno votato Donald Trump attribuendogli doti taumaturgiche in relazione alla deflagrante disparità di redditi e ricchezza all'interno degli Stati Uniti. Così come molti italiani si sono fatti abbindolare dalle promesse di Berlusconi, gli americani, per una volta follower di noi italiani.

Le prime mosse di Trump fanno emergere con chiarezza come l'interesse dei ricchi è diventare ancora più ricchi. Il popolino deve essere illuso, così da perpetuare il "rentier capitalism".

Poniamo al vaglio tre significative nomine di Trump:

1) Al ministero del Tesoro the "Donald" ha voluto tenacemente Steven Mnuchin, in precedenza manager per lunghi anni (dal 1994 al 2002) di Goldman Sachs. In campagna elettorale Trump si era distinto tratteggiando malignamente le banche d'affari, accusate di aver impoverito la classe media. Passate le elezioni, ecco qui un rappresentante dell'establishment.
Il Financial Times, in un editoriale non firmato ("Swamp or no swamp, Goldman swims on"), quindi il punto di vista del giornale, del 3 dicembre scrive: "No other company can boast such an alumni network with anywhere near this level of influence on world affairs. It seems the pattern will be not brokeb under a Trump administration". L'FT cita Robert Rubin (ministro del Tesoro con Bill Clinton), Hank Paulson (Treasury Secretary con George W. Bush), Mark Carney (attuale governatore della Bank of England), Mario Draghi , Romano Prodi, Bill Dudley (Federal Reserve NY), Robert Zoellick (già presidente della Banca Mondiale).
Trump attaccò violentemente Hillary Clinton per aver parlato, in cambio di compensi favolosi, a convention organizzate da Goldman Sachs. Che faccia di tolla! CorriereEconomia ha titolato "Banca d'Affari Goldman Trump".

Steven Mnuchin
Saranno da osservare con attenzione gli scaglioni che beneficeranno del taglio fiscale e dell'eventuale taglio delle imposte di successione. Intanto si vogliono ridurre dal 35% al 15% le aliquote societarie e ridurre drasticamente le aliquote per il rientro dei capitali.
Mnuchin intende ridurre molte regole imposte dal Dodd Frank Act, introdotto dopo la crisi finanziaria del 2008. La riforma di Wall Street nota come Dodd-Frank Act è un complesso intervento voluto dall’amministrazione di Barack Obama per promuovere una più stretta e completa regolazione della finanza statunitense incentivando al tempo stesso una tutela dei consumatori e del sistema economico statunitensi.

2) Al Ministero del Commercio Trump ha nominato Wibur Ross, altro miliardario, che ha accumulato una fortuna (bravo, eh) nel vulture (avvoltoio, ndr) capital, ossia acquistando e poi ristrutturando società semi fallite.

3) Al Ministero del Lavoro è stato scelto Andrew Puzder, manager di una grande catena di fast food poco generoso con le retribuzioni dei suoi dipendenti. E' noto per la sua opposizione feroce al rialzo del salario minimo orario e a ogni altra protezione sociale per i lavoratori. Il ceto medio bianco impoverito e sottoproletarizzato sarà ben felice!

Il "colletto blu" del Michigan sognava persone che lo aiutassero a ritrovare un lavoro. Chissà se questi soggetti avranno tempo per occuparsi anche del "particulare" degli altri. Mettiamoli alla prova. E' lecito dubitare.

Una prossima nomina da porre al vaglio di un attento discernimento (Vittorio Coda, cit.) sarà il capo della Securities & Exchange Commission, la SEC, che è il principale regulator sulle materie di corporate governance, oltre a essere l'avvocato del risparmiatore, come è scritto sul sito ufficiale: "The mission of the U.S. Securities and Exchange Commission is to protect investors, maintain fair, orderly, and efficient markets, and facilitate capital formation".

5 commenti:

  1. Sorry Benia ma non sono d'accordo con te. Gli americani non hanno votato Trump per quello che hai scritto. L'hanno votato perchè Trump ha parlato alla lora pancia, gli ha spiegato i danni fatti da 8 anni di Obama/clinton che hanno semplicemente fatto gli affari propri. Affari di persone che non hanno mai fatto nulla nella vita con l'eccezione della politica. Trump ha, da presidente, l'umiltà di nominare persone esperte della materia e poi deciderà sentendo pareri illuminati. Poi nominare ministri persone che hanno avuto successo è un concetto molto calvinista e, perdonami, molto Americano: sei stato bravo? adesso lavora anche per la nazione per portare la tua capacità al servizio del pubblico. Ricordati che il popolo l'ha votato per il suo essere contro le lobby politiche e i politici stessi che non hanno mai fatto nulla nella vita non contro coloro che sono ai vertici di strutture private....

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    1. giorgio.melega@gmail.com15 dic 2016, 18:34:00

      ..."calvinista"? Certo! Trump è profondamente, intrinsecamente, convintamente, calvinista ... a cominciare dalla moglie!

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  2. beh in Italia abbiamo già dato.... :((((

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  3. Ricevo e pubblico:

    Caro Beniamino, sono completamente d’accordo con te; l’elezione di TRUMP alla Presidenza degli Stati Uniti apre la strada ad una avventura politica dallo sbocco molto pericoloso. Mario Balbo

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  4. Claudio Gatti – vero e serio giornalista investigativo - l’11 gennaio 2016 sul Sole 24 Ore scrive: “Il massimo dell’ironia è che adesso Carl Icahn, (finanziere d’assalto, ndr), è consigliere economico, seppur informale, di un signore (Donald Trump, ndr) arrivato alla Casa Bianca sull’onda della frustrazione alimentata proprio da quella speculazione finanziaria di cui Icahn è il più grande maestro”.

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