Io, piuttosto, vorrei spostare il focus e concentrarmi sul funzionamento della giustizia italiana. Sentenze che non arrivano, rinvii a babbo morto, prescrizioni. Una lentezza che esaspera il cittadino.
Il problema della giustizia italiana è culturale. Come ben ha evidenziato il direttore generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi nel volume Controtempo. L'Italia nella crisi mondiale (Laterza, 2009), "la giurisdizione è intrinsecamente a-economica: essa è espressione di sovranità e garanzia dei diritti, dunque è una funzione senza costo e senza tempo, in cui ogni singolo processo ha un valore assoluto".
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La giustizia cessa quindi di essere un servizio al cittadino, ma diventa un bene di valore infinito, da perseguire costi quell che costi, e senza limiti di tempo.
Rossi sintetizza efficacemente: "E' una concezione astratta e statica, destinata a rivelarsi incompatibile con il funzionamento di una economia moderna se non sarà sottoposta a profonda revisione".
Viceversa al cittadino interessa il servizio giustizia, interessa far valere i propri diritti in tempi ragionevoli, ad un costo, sotto forma di prelievo tributario, che abbia un senso. Non come l'ultima sentenza sull'amianto di Casale che ha sancito la prescrizione dopo 20 anni di processi sostanzialmente inutili.
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Salvatore Rossi |
E' quello a cui assistiamo in Italia dove la giustizia è un'autentica catastrofe. Una delle cause primarie della ritrosia degli investitori internazionali a venire nel nostro Paese. Mario Draghi quando era governatore della Banca d'Italia, nel 2011 nelle sue ultime Considerazioni finali (p. 12) scrisse: "Va affrontato alla radice il problema di efficienza della giustizia civile: la durata stimata dei processi ordinari in primo grado supera i 1.000 giorni e colloca l’Italia al 157esimo posto su 183 paesi nelle graduatorie stilate dalla Banca Mondiale; l’incertezza che ne deriva è un fattore potente di attrito nel funzionamento dell’economia, oltre che di ingiustizia. Nostre stime indicano che la perdita annua di prodotto attribuibile ai difetti della nostra giustizia civile potrebbe giungere a un punto percentuale".
P.S.: si consiglia di leggere il dossier sulla giustizia realizzato da lavoce.info
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