martedì 22 dicembre 2015

Arrivederci al 2016. Buon Natale a tutti i miei (affezionati) lettori

Il Natale non solo è una bella festa religiosa, ma è un'occasione per ricaricare le pile, per riflettere, per leggere qualche buon libro, per condividere con i nostri figli la serenità dei momenti migliori.
Il Natale ha un forte valore affettivo perchè ogni nuova nascita si accompagna a sentimenti di gioia, al fatto che la vita prosegue al di là delle singole esistenze.

Trovo sempre commoventi le parole del priore della comunità di Bose Enzo Bianchi, che invita tutti a vivere con gioia la convivialità del Natale: "Elemento essenziale è la convivialità attorno alla tavola, luogo straordinario di umanizzazione, di ascolto reciproco, di scambio della parola, luogo dove dire sì alla vita con le sue fatiche, le sue sofferenze, le sue gioie e le sue speranze.
Convivialità a tavola significa spazio, tessuto, mosaico di parole scambiate e di immagini create, racconti che seducono. Lì tutti sono uguali, con le stesse possibilità di prendere cibo e di intervenire con la parola: bambini e vecchi, uomini e donne, invitanti e invitati. L' uno parla, l' altro ascolta mentre si mangia: parole che si intrecciamo fino a spegnere ogni diffidenza.


Enzo Bianchi
E qui occorre l' arte di chi presiede la tavola: l'arte del favorire l' esprimersi di tutti, del disinnescare i rapporti di forza, del contenere con delicatezza i chiacchieroni, dello stimolare i più timidi; l' arte di creare quel clima festoso in cui possono spegnersi i ricordi non buoni, gli antichi contrasti, i rancori taciuti.

La convivialità è terreno fertile per esercitarsi in rapporti affettivi che diano gusto alla vita, che ci rallegrino nella faticosa quotidianità che appesantisce tanti nostri giorni... Questo clima non dovrebbe però limitarsi al pranzo di Natale: nei giorni successivi perché non accettare di non uscire troppo di casa, di dedicarsi nella lentezza dei giorni senza lavoro alle cose più semplici: godersi la casa, spazio che abitiamo e che durante l' anno fatichiamo a tenere in ordine e sentirlo nostro, leggere - quest' arte di viaggiare restando là dove siamo - ascoltare musica, invitare qualcuno per dialogare e porsi insieme domande di senso".

Buon Natale a tutti e arrivederci a gennaio.


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