giovedì 9 febbraio 2012

Taxi, rendite e concorrenza: lo sapevate che la tariffa notturna parte dalle 21.00?

L'obiettivo ultimo di ogni liberalizzazione è l'eliminazione delle rendite associate a una regolazione ingiustificatamente restrittiva.

Con un sindaco di Roma come Alemanno, soprannominato da Gramellini Gianni Sciolina, di cui abbiamo già raccontato le gesta eroiche durante la nevicata romana - che anni fa era davanti al Colosseo insieme ai taxisti a bloccare la città di Roma, le speranze di liberalizzare il servizio dei taxi in Italia è certamente minima.

Tempo fa Massimo Giannini di Repubblica ha scritto: “Si scopre che, tra picchiatori fascisti, veline e famigli dei famigli, Alemanno ha fatto entrare all'Atac (Agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma, ndr) anche «Zara33», al secolo Giuliano Falcioni, ex tassista che guidò la rivolta violenta contro la liberalizzazione delle licenze. Scena disgustosa. È la destra italiana, bellezza: «moderata e liberale»".

Ma Mario Monti fa bene a non desistere ed andare avanti. Se non sconfiggiamo le rendite non andiamo da nessuna parte. Vale quanto detto da Francesco Giavazzi in Lobby d’Italia (Rizzoli BUR, 2005): “Questo nostro Paese assomiglia a un bellissimo Meccano. Purtroppo è montato male. Ci sono qua e là negli ingranaggi dei sassi che ne bloccano i movimenti; il risultato è che il Meccano brilla ma non si muove e se cerchi di spingerlo si capovolge. Non c’è altro da fare che smontarlo, e poi rimontarlo pezzo per pezzo”.

Un lettore di Repubblica-Milano, Nicola Cassano, ha scritto una lettera molto interessante che riporto pari-pari: “Vorrei aggiungere qualche riflessione:

a) “I taxisti sono padroni o dipendenti? Se sono padroni contro chi scioperano: contro di loro o contro lo Stato?

b) Licenze: quale è l’organo che le ha concesse Stato Regione Provincia Comune? Hanno avuto un costo iniziale o sono state date a titolo grauito in quanto “concessioni per un pubblico servizio”? L’interruzione di “pubblico servizio” è un reato oppure no?

c) Il commercio di licenze è regolamentato o è una invenzione della categoria? E’ fatto con un atto pubblico o basta un pezzo di carta fra le parti?”

L’anno scorso sul Corriere della Sera, uno spassosissimo Aldo Cazzullo – Salviamo i taxisti dal mal di rendita – raccontava: “Il mostruoso (+54% per i primi cinque chilometri) aumento delle tariffe dei taxi di Roma è una notizia che va oltre la questione specifica. È specchio di tre tendenze molto diffuse nel Paese, tutte preoccupanti. I trasporti, a Roma ma non soltanto, non sono considerati un servizio, bensì una rendita. E il passeggero, turista o residente che sia, non è un cliente o un utente; è un pollo da spennare, o una seccatura da evitare. Accade, arrivando a Fiumicino o a Ciampino, di sentirsi chiedere da un tizio: «’Ndo va?». Non vuol sapere dove andate. Vuol sapere se siete italiani o stranieri. Se la risposta è «what?», il taxi sarà subito pronto, magari per avventurarsi lungo il Grande raccordo anulare. Se rispondete «vado in centro» o «sono affari miei» , trovare un’auto disposta a caricarvi e a portarvi a destinazione sarà un’impresa”.

Valgono le considerazioni di Giavazzi: “E’ il trasferimento di ricchezza dal settore produttivo dell’economia a chi vive di rendita che sta affossando l’industria italiana”.

A Milano la tariffa notturna di 6,20 Euro appena si sale sul taxi parte dalle 21.00. Ma a Milano città europea la notte inizia all'ora in cui si va a cena?

Forza Monti, #dajeMario, sulle liberalizzazioni ci aspettiamo di più.

145 commenti:

  1. Caro Ben, sono concorde con te, le liberalizzazioni in Italia servono però non sono assolutamente d'accordo con l'ordine di priorità di interventi stabilita da Monti. Mi sembra che attuare piani al contrario sia diventato uno sport europeo, ed ora nazionale. Si è fatta l'Europa partendo dalla valuta, che doveva essere l'ultimo passo a coronamento di un lungo cammino che avrebbe dovuto prevedere una unica fiscalità europea, un unico esercito europeo, una unica banca centrale, un unico debito etc.... ed ora in Italia invece di partire dalle spese, che sono totalmente fuori controllo, dallo snellimento massiccio della burocrazia che soffoca le aziende ed i cittadini, dalla riduzione del carico fiscale, che peraltro a mio avviso è una delle strade migliori per diminuire l'evasione, da.... si è partiti dai taxi. Ripeto è una cosa da fare ma non è certamente la prima e non è certamente quella che migliora sensibilmente la pietosa condizione italiana.
    Ovviamente è un mio personalissimo parere.

    Giovanni Sada

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Attenzione che si rischia il benaltrismo, pensare sempre che i problemi siano altri. Monti in occasione del decreto Bersani disse che l'errore fu non agire in modo sistemico e orizzontale. Ora Monti con coerenza cerca di non guardare in faccia a nessuno. D'accordo con te che il problema numero uno e' la spesa pubblica fuori controllo. Torna utile il motto di Reagan: bisogna affamare la bestia. Secondonle stime di Marco vitale le persone in sorannumero nella PA sono un milione. E cosa gli facciamo fare?

      Elimina
    2. gli facciamo fare i tassisti?!

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  2. Sono completamente d'accordo con le liberalizzazioni effettuate dal Governo Monti. Anche quelle sui taxi, che di certo da sole non possono cambiare la figura del paese, ma servono tanto quanto le altre. I servizi e i reportage effettuati sui tassisti romani, e non solo, hanno portato alla luce una lobby, una categoria che pensa di fare il buono e il cattivo tempo come se si trattassero di imperatori di un regno che, ahiloro, non esiste.

    Accade, arrivando a Fiumicino o a Ciampino, di sentirsi chiedere da un tizio: «’Ndo va?». Non vuol sapere dove andate. Vuol sapere se siete italiani o stranieri. Se la risposta è «what?», il taxi sarà subito pronto, magari per avventurarsi lungo il Grande raccordo anulare. Se rispondete «vado in centro» o «sono affari miei» , trovare un’auto disposta a caricarvi e a portarvi a destinazione sarà un’impresa” è un comportamento del quale ora ora siamo tutti a conoscenza.

    Detto questo, il percorso sulle liberalizzazioni deve proseguire su questa strada e diventare piu consistente. Solo cosi il processo sarà completo. #rimontiamo

    fp

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma il governo nn sta agendo sui taxi romani ma....di tutta italia.
      E una volta liberalizzati....il comune utente....che benefici avra'.

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  3. Come rappresentante sindacale della categoria faccio fatica a rispondere ad un post di questo tenore, che riporta falsità come quella della tariffa notturna di Milano e dell'orario in cui entrerebbe in funzione.
    Tenterò ugualmente di rispondere perlomeno alle domande legittime che pone il lettore di Repubblica in modo da sgombrare il campo da equivoci.
    a) I tassisti sono dipendenti nella misura in cui lo sono le odierne forme di schiavitù tipo le partite IVA. Al tassista viene imposto il regolamento, l'orario, il luogo di lavoro, perfino la tariffa è decisa dal Comune, del lavoro autonomo rimane solo il rischio di impresa. In questi casi si parla di lavoro subordinato... L'interruzione di pubblico servizio è normato dall'articolo 340 CP e la procedibilità è d'ufficio, se la Procura non è intervenuta, ci sarà una ragione?
    b) Le licenze sono dal 2006 anche vendute (e lo sono state in Emilia, Lombardia, Veneto...) e la successiva compravendita è regolata dalle usuali norme fiscali per i trasferimenti d'azienda. Nella sola Milano l'erario ha incassato sulla compravendita più di 5.000.000 di euro
    c) L'atto di compravendita è un atto pubblico completamente legale
    Ricordiamo infine che il servizio taxi a Milano è stato reventemente giudicato da un'indagine indipendente europea (con ispettori tedeschi dell'ADAC) come il quarto miglior servizio taxi nelle 22 città analizzate http://www.aci.it/fileadmin/documenti/notizie/Comunicati/dossier_taxi_2011.pdf
    Nell'indagine è possibile trovare anche una pratica tabella dove sarà possibile rendersi conto che le 5 città più care in Europa sono proprio quelle liberalizzate, mentre realtà additate ad esempio come Barcellona non lo sono.
    Il liberismo è il paradigma culturale che ci sta portando alla rovina, non lo abbiamo ancora capito?
    Cordiali saluti
    Giovanni Maggiolo
    UNICA FILT CGIL

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Attribuirmi delle falsità per un errore di un euro e di mezzora mi pare esagerato. Comunque la ringrazio per aver risposto ai quesiti posti dal lettore di repubblica e dalla risposta cortese. Le consigliomcome rappresentante sindacale dei tassisti di organizzare dei corsi di educazione civica. La categoria, vistenle minacce di morte, l'epiteto di infame, sanguisuga, ne ha estremamente bisogno. Scriverò al 4040 chiedendo delucidazioni sul comportamento del sig cicarese, decisamente eccessivo.

      Elimina
    2. Gentile Picone, sbagliare di quasi il 20% e pubblicarlo con risalto mi pare un errore di una certa rilevanza. Ignorare altresì come in altre città europee la tariffa notturna scatti prima non aiuta i tassisti (esagerati e censurabili nelle risposte, ma spero possa in parte comprendere lo stato d'animo esasperato in cui si trovano), a leggere il suo post come un tentativo di critica costruttiva al sistema.
      Lasciando perdere i toni accesi della discussione, entrando nel merito, noto che non ha preso in considerazione i dati, le indagini e le spiegazioni che dimostrano come la ricetta da lei indicata non abbia portato, dove applicata, ai risultati da lei auspicati.
      La realtà sperimentale nega la ricetta da lei proposta, anzi le evidenze indicano che la liberalizzazione porta inequivocabilmente all'aumento delle tariffe per l'utenza.
      Se si vuole affrontare il problema in termini onestamente ed euristicamente validi, si devono prendere in considerazione le implementazioni effettuate nelle realtà europee che vedono (costantemente) un peggioramento delle condizioni dei lavoratori (di cui sono preoccupato io) e delle tariffe (di cui è preoccupato lei).
      Più che perseguire lavoratori stanchi dei continui attacchi, a mio personale parere immotivati nel metodo e anche nel merito, la invito ad un confronto che possa portare ad un miglioramento del servizio. Qualsiasi servizio è migliorabile e di ogni suggerimento attuabile le saremmo grati.
      Probabilmente restiamo su idee differenti per quanto riguarda la gestione dell'economia, ma se nei liberisti Stati Uniti il numero dei taxi è contingentato (addirittura le licenze hanno raggiunto ad ottobre la discreta cifra di un milione di dollari) una ragione ci sarà. Forse. O magari potremo dialetticamente trovare una nuova modalità della gestione del servizio taxi che potrà essere mutuata anche in altri paesi.
      Tutto questo non potrà mai in ogni modo essere affrontato con dati errati (le chiedo scusa se ho usato la parola falsi che le ha dato noia), perché un ragionamento, per quanto corretto, basato su dati errati non potrà che portare a risultati altrettanto errati.
      Cordiali saluti
      Giovanni Maggiolo
      UNICA FILT CGIL

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  4. Ho verificato dopo l'accesa lettera del sig. Maggiolo. Non solo le 20.30 ma le 21.00, che come noto, è un'oraio notturno. La notte per i taxisti milanesi, parte alle 9.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E in molte città di Europa comincia prima, se è per questo. E pensare che le liberiste banche chiudono prima delle 16.00...

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    3. Buona sera, lei forse non sà che il tassametro automaticamente fà sia la tariffa giornaliera, che serale, non è il tassista a inserire le tariffe, i nostri tassametri, nostri perchè li abbiamo pagati noi, digitali e compiuterizzati, sono soggetti a verifiche delle autorità competenti, e vengono collaudati in sede di verifica sigillati con piombino, forse lei è in malafede, ma non credo, sicuramente è solo ignorante in materia di taxi. Buona serata a lei e famiglia, io continuerò a truffare il mondo sulla mia piccola macchinina bianca

      Elimina
    4. "Ma vattene affanculo". Ecco come si da' legittimazione alla categoria. Vivi complimenti per la vivacità delle argomentazioni. "faccia di caz"', senza firma, altro grande studioso della lingua italiana. Un esempio per i giovani.

      Elimina
    5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  5. Mi scusi professore, abito a Milano e forse mi sono persa qualcosa: "Fino a che ora è giorno a Milano?, non sapevo che ci fosse l'aurora boreale sopra le nostre teste?"
    Daniela

    RispondiElimina
  6. Fino a che le rappresentanze sindacali dei taxisti, invece che portare proposte di rinnovamento dei servizi, risponderanno dicendo che alle 21.00 è piena notte e che le banche alle 4 chiudono (paragonando un servizio finanziario a un servizio di mobilità, la gente continuerà a protestare per queste rendite assurde.
    Ricordo che molte famiglie di taxisti non hanno pagato alcunchè per la licenza (ottenuta in modo gratuito).
    Ricordo che il reddito medio imponibile dichiarato dai taxisti è al limite dell'irrisione. A gennaio un taxista, secondo le dichiarazioni, ha già finito i soldi, dichiarando infatti 14.000 euro lordi, pre inps e pre-imposte. Quando dichiareranno cifre vicine alla realtà, potranno avere diritto di parola. Altrimenti ciccia. Forza Monti! Vai avanti.
    Per i taxisti romani: farsi rappresentare da Alemanno e Gasparri è indicativo del livello dela categoria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La sua categoria, invece, da chi si fa rappresentare?Si informi, ormai è pieno il web, delle proposte che le nostre rappresentanze sindacali hanno portato come proposte di regolamentazione del servizio. Il problema è farsi ascoltare da chi ha interessi a non udire....dove ha preso il reddito 14 mila euro lordi? Indichi la fonte per cortesia, o è una delle tante leggende metropolitane messe in giro? Siamo sottoposti agli studi di settore, che impongono cifre molto, molto più elevate. Purtroppo, ci sono colleghi in Italia, che 14 mila euro di reddito non lo raggiungono e hanno dovuto riconsegnare la licenza al Comune...oppure ci sono conduzioni familiari, per cui il secondo tassista non arriva a quella cifra.Ci sono licenze pervenute gratis e allora? la percentuale non la conosco, ma molte sono quelle acquistate per cui lo stato ha riscosso le relative imposte...ha qualche suggerimento in merito?
      Sono d'accordo anche io, in quasi tutta Europa, i negozi chiudono alle 18...la sera inizia a quell'ora, forse solo per la magica Spagna il discorso si sposta e la invito a prendere un taxi in Spagna, poi ci racconti l'esperienza.
      Stefania, orgogliosamente moglie di un tassista fiorentino, che lavora onestamente e paga le sue tasse. Di lei non scommetterei altrettanto.

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    3. Se il livello del dialogo deve scadere, mi ritiro in buon ordine e le lascio il campo.
      Se è invece interessato a confrontarsi su dati oggettivi, mi pare che questi siano stati forniti.
      Nessuno ha mai affermato che le 21.00 siano "piena notte", ho solo sottolineato che la pubblicazione di dati falsi, non è un buon modo per iniziare e avevo quindi risposto al lettore di Repubblica.
      Vedo che nè le risposte date al lettore, nè le cifre riportate, sono state prese in considerazione, per rispondere continuare invece a parlare di altro.
      sono disposto anche a parlare della rappresentanza sindacale di roma o della media delle dichiarazione della categoria (che è appunto una media in cui sono presenti anche quelli che fanno i tassisti in piccoli paesini e non è certo la media di milano), ma prima dovremmo parlare di liberalizzazione, non le pare?
      mi sembra che questo sia il punto in discussione.
      quindi la prego di prendere in considerazione gli studi sui tentativi di liberalizzazione, ad esempio in olanda o in irlanda, dove il settore è stato portato a livelli scadenti e con il (prevedibile per chi copnosce le cose) conseguente aumento dei costi dei taxi.
      il mercato dei taxi (per le asimmetrie informative e il costo opportunità presenti nel settore, ma mi fa specie parlarne ad uno come lei) è un caso di fallimento del mercato, e la regolazione è pratica abituale nella maggior parte dei paesi industrializzati.
      se si vuole fare un confronto serio, mi troverà disponibile, altrimenti le auguro una buona serata.
      giovanni maggiolo
      UNICA FILT CGIL

      Elimina
    4. ahahhhh, da chi dovrebbero farsi rappresentare, (che non è la parola giusta caro signore,ma non ho voglia di dire di più)i tassisti romani? da Cicciobello superstar? quello che insieme a suoi amici,Fini compreso, il 31 dicembre, dopo che era stata varata da pochi giorni una manovra "lacrime e sangue" per gli italiani, si trovava sfacciatamente alle Maldive...magari ci fossero stati oggi!!!ahahhhh...

      Elimina
    5. Beniamino
      e liberalizzando?risolvi che....costera' di piu.la notte iniziera' ancora prima e i taxssisti dichiareranno ancora meno
      a no...scusa.tu lo sai che dopo avranno un solo padrone con tanti autisti morti di fame.nn ci pensavo.scusa

      Elimina
    6. Sig. Beniamino, dopo molte ore ancora non ci chiede scusa per l'affermazione errata, per lo meno in parte, perchè qui le hanno spiegato come viene fuori il reddito e cmq lo dice anche la fonte , cioè l'Agenzia delle Entrate: REDDITO MEDIO! 14 mila euro l'anno, sono il reddito medio, tra tassisti di Milano, per esempio, e i tassisti di Catania, per esempio, ...e per cortesia lo faccia, altrimenti chi viene qui pensa che siamo soli evesari...non è onesto tirare il sasso e nascondere la mano.Ha dato di ladri ed evasori a 50mila persone...

      Elimina
    7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  7. Chissa' se x il figlio del sig.PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO destinato (x caso)sicuramente alla gestione della futura Autority dei trasporti verra' anticipato come informazione che il posto fisso e' una noia mortale e magari anche vicino a papa' come i figli degli altri professori,tutta meritrocazia? Vogliamo continuare a contare i secondi di una tariffa notturna che differenzia di pochi centesimi il RISCHIO che corrono queste persone che lavorano di notte con il bel servizio di sicurezza che ci tutela? Vogliamo dire a tutti quali sono i veri segreti dei favori alle banche e le gerarchie di meritocrazia che ci sono nella vera lobby politica? Sarei fiero della sua cultura se esponesse al pubblico anche queste informazioni e non solo coperture sciocche alla gravita' della situazione.E comunque sono d'accordo sulle liberalizzazioni soprattutto quelle che strozzano le famiglie pero' xche' il taxi ormai e' solo una bella immagine del film IL TASSINARO di Alberto Sordi simbolo della ormai persa tradizione italiana. Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se legge con attenzione molti post del blog vedrà che parlo spesso di merito, di università truccata, di truffe bancarie come la storia di fiorami e di banca pop Lodi. Cordialità

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  8. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io alle persone che non conosco do' del lei e mi firmo, men che meno le chiamo per nome. "finto giornalista"? Sono un imprenditore, libero professionista. Ancora un ottimo esempio di discussione senza avere argomenti. Chi non sa, insulta.

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  9. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco come si da' lustro alla categoria dei tassisti. Forbiti e densi di contenuti. Si vede che lei segue la massima di luigi Einaudi, conoscere per deliberare. Proporrò a Pisapia di introdurre un esame di diritto costituzionale sulla libertà di parola e di espressione. E un altro esame sull'educazione civica. Probabilmente molti tacitai non lo passerebbero. Un esame sulla lingua italiana? No, quello meglio di no, altrimenti passano veramente in pochi. Leggerai i saggi di Avvedutone di De Mauro sull'analfabetismo di ritorno.

      Elimina
    2. Senta Sig, Beniamino, senza voler essere molto ironico, bene, questi tassisti sono ignoranti, molti non passerebbero nessun esame di italiano di terza elementare, figuriamoci di educazione civica, come lei ci fa ben notare, pensando di non essere offensivo, ma dall'alto del suo piedistallo ci dica che cosa vorrebbere che facessero? che lasciassero le loro licenze, che fossero chiusi in un'arena, che siano mandati ai lavori forzati...che cosa dobbiamo farne? non sono forbiti e densi di contenuti, altrimenti farebbero un altro lavoro, forse, e allora, che vuole fargli, invece di aiutarli, cercare di suggerire miglioramenti...io rimango basito dal suo comportamento, non da quello dei tassiti...qui sembra di giocare all'asilo, con il bambino bravo che fa dei più piccoli le su vittime...

      Elimina
  10. Abbassiamo i toni, di certo se lei si abbassa ad un livello cosi' basso di discussione le sue letture da onnivoro e il delirio di onnipotenza le hanno fatto perdere il prezzo dei giusti valori.Invece di essere onnivoro di libri e dicerie mangi un bel sano panino all'aria fine di montagna e mediti su un piu' basso profilo di vita, e' cosi' bello godere di un sorriso di un bambino o il profumo di un fiore non sprechi la sua vita a provocare l'angoscia di chi gia' tanta ne ha. UN buon consiglio dal basso ceto non onnivoro di protagonismo ma di semplicita'

    RispondiElimina
  11. Beh, un po' permalosi questi taxisti, che gridano "infame" e non si firmano. Troppo comodo, nome e cognome come il sottoscritto e magari tra parentesi anche il rigo dell'imponibile fiscale perchè in tutti gli stati civili esiste il principio "no taxation without representation". Se si dichiara il falso (evidentemente un taxista non guadagna meno di un operaio) è chiaro che non si può discutere alla pari.
    Il dato su 14.000 Euro lordi è fonte Agenzie delle Entrate, redditi 2009.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie...visto che Lei è così acuto, non le dovrebbe essere difficile capire che è un reddito medio...quindi, io ne so più di Lei, Le confermo che qualcuno non arriva alla metà, anche per quanto Le ho speigato sopra. Grazie al cielo, altrettanti lo superano. Sulla comparazione tra il nostro reddito e quello di un operaio non spreco molto tempo. Solo, conosce realmente i nostri costi, le nostre ore di lavoro, non solo dopo le 21, ma di sabato, domenica, Natale e tutte le feste santificate? Un operaio, ha una doppia mensilità, anche due a volte, malattie, INPS (anche se come noi non potrà mai goderne!), gode di ammortizzatori sociali (in tempi normali, ma questo non è un tempo normale nemmeno per noi), straordinari, che diventano notturni dopo le 8 ore, anche se sono le 17 del pomeriggio, festivi il sabato e la domenica...ma non voglio fare paragoni con altri lavoratori che sono sotto pressione come noi. Purtroppo, sono molti gli operai che perdono il lavoro e hanno investito personalmente e sostituendosi allo Stato, per avere un altro lavoro.Ci pensa a questo, invece di infamare la categoria? E siamo sì permalosi,quello che legge è il meno che possano risponderLe, Lei è molto più offensivo a dubitare dell'onestà degli altri....ho visto che professione fa...mia cognata è stata rovinata da un suo collega,che si è preso nella saletta privata della Banca una parte di compenso a nero... dovrebbero imporvi di pagare tutte le perdite che fate fare ai vostri clienti...alla seconda, l'aspettiamo tra i tassisti. Non aggiungo altro perciò. Io glielo metto il mio imponibile, prima metta il suo.Stefania.

      Elimina
    2. Beniamino....
      Sei come il governo.pensi
      credi di aver capito TUTTO.invece....nn hai capito nulla.
      Passa un.SOLO UN GIORNO DELLA TUA VITA a bordo del mio taxi.isyrusciti POI ti ascoltero'.x adesso....le tue sono solo FOLLIE.

      Elimina
    3. Beniamino....
      Sei come il governo.pensi
      credi di aver capito TUTTO.invece....nn hai capito nulla.
      Passa un.SOLO UN GIORNO DELLA TUA VITA a bordo del mio taxi.isyrusciti POI ti ascoltero'.x adesso....le tue sono solo FOLLIE.

      Elimina
    4. magari è andato a pescare uno dei TANTI che nel 2009 ha avuto un brutto incidente o una malattia prolungata o un grosso problema in famiglia e ha lavorata 6/7 mesi

      Elimina
    5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  12. I taxisti hanno sbagliato. E’ pienamente legittimo che una categoria non si riconosca nelle decisioni di un governo e faccia sentire la sua voce. Che protesti anche vivacemente. Ma nella lunga giornata di ieri che ha visto convergere a Roma conducenti dei vetture pubbliche di diverse città, in primis Napoli si è passato più volte il segno. Al punto che la contestazione del governo si è confusa con ripetute risse tra diverse fazioni, tra i falchi campani e le colombe romane. Sia chiaro nessuno pretende che da un giorno all’altro una categoria abituata allo scambio politico faccia propria la serenità e la forza interiore della fiumana di Pellizza da Volpedo ma nel confronto politico-sindacale non c’è posto per chi si comporta da ultrà. I petardi e il mulinare delle mani sono off limits, una democrazia matura non li può sopportare.

    Purtroppo, e lo diciamo senza ipocrisia, i taxisti non godono di un’ottima immagine presso la loro stessa clientela. Appena un sito o un blog dà voce ai consumatori le recriminazioni abbondano. E’ evidente che adottare forme di lotta aggressive, bloccare il servizio (pubblico) senza ottemperare alle norme che regolano lo sciopero, dare la sensazione di voler accerchiare il palazzo del Governo allontana ulteriormente i taxisti dai clienti. Li impaurisce. Non si può fare pagare una lotta sindacale a chi passa solo per strada o ha bisogno urgente di una vettura libera. Hanno ragione, dunque, quei conducenti che seppur timidamente a Roma e in altre città hanno messo in guardia i loro colleghi, l’estremismo non paga e tantomeno in questa fase in cui l’opinione pubblica guarda con apprensione al futuro dell’euro e non è disposta a indulgere verso i Masaniello di turno.

    Nel merito della liberalizzazione dei taxi il governo ha, dal canto suo, il dovere di agire con raziocinio. Nel Novecento l’ideologia armò epiche battaglie, sarebbe un errore che ne secolo nuovo un altro tipo di schematismo avesse la meglio. Serve riformare il servizio taxi in sole tre città italiane (Milano, Roma e Firenze), lo sanno per primi i tecnici dell’Antitrust che hanno lavorato al dossier. Il raccordo con i Comuni quindi è decisivo. Così come, oltre a trovare formule di compensazione per l’abbassamento delle valore delle licenze, non guasta aiutare i taxisti a innovare il proprio lavoro coltivando un marketing del servizio. In definitiva ciò che va comunicato agli uomini delle auto bianche è che il governo vuole rafforzare la libertà di scelta del consumatore, vuole coprire meglio le esigenze del servizio e vuole irrobustirlo. Proprio perché la Grande Crisi ha tagliato i ricavi dei conducenti occorrono nuove soluzioni. I petardi non servono. Accecano la vista ma anche l’intelligenza.

    Dario Di Vico, Corriere della Sera

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No dario
      nn e' cosi'.quelle modifiche vanno a creare taxi alla newyorkese
      1 padrone con 10-100-1000 taxi suoi guidati da.....extracomunitari sottopagati.
      Le tariffe nn caleranno e la diff tra lo stipendio del tassista di oggi e quello di domani andra' nei conti dei nuovi pochi padroni
      ai vecchi tassisti....nn restera' NULLA.

      Elimina
  13. Uno dei primi blog che tocca la gente dopo le varie misure introdotte da Monti. Ciò che traspare molto chiaramente è un insieme di disperazioni. La disperazione di chi, come tantissimi altri in Italia, si sente controllato ed accusato oltremisura ed è continuamente chiamato a dimostrare la falsità delle accuse, la disperazione di chi incomincia a pensare che non gli convenga più lavorare e rischiare non essendo equamente retribuito per il rischio preso, la disperazione di chi ha sempre assunto che certi diritti sono per l'eternità. Questo è il quadro desolante di un paese senza molto futuro, di un paese dove si è scatenata la caccia al "ricco", di un paese dove rimarranno solo i poveri.
    Faccio un umile esempio: da 2 anni finanzio un mio progetto utilizzando i miei risparmi. La società non ha alcun bene materiale utilizzabile per secondi fini, non ha autovetture, motocicli, immobili o quant'altro possa far sorgere il dubbio di una società di comodo. Eppure da un mese il mio commercialista raccogli materiale e scrive relazioni per dimostrare che la mia non è una società di comodo così come definita dalle attuali direttive. Passiamo tutti una buona parte del nostro tempo a difenderci da uno stato che ci attacca di continuo. É un paese da cui, chi può, deve andarsene al più presto e Monti ha dato una grossa spinta in questo senso.
    Tornando ai tassisti, non so se abbiano ragione o torto, non ho le competenze per giudicare ma come tutti sicuramente sono anche vittime di regolamentazioni fatte con i piedi, come sempre accade in questo paese dalla notte dei tempi.
    Contro i miei principi, non mi firmo e mi scuso per l'ineducazione di tale gesto, ma mi sento già abbastanza perseguitato da questo regime poliziesco e non vorrei mai essere dichiarato società di comodo per ripicca.

    RispondiElimina
  14. Sig. Picone, quando leggo articoletti o "incipit" simili al suo, a metà strada tra facezia e prosopopea mi viene un moto di malinconia. Pare che oggi i laureati alla Bocconi godano di un substrato comune: quello del copia e incolla come è il decreto sulle liberalizzazione, preso pari pari dal progetto di un "certa" banca e tagliuzzato qua e là , adattato al paese Italia. Mi stupisco. Io ai mei alunni diceco sempre"non crdete a quello che vi dicono. Andate alle fonti. Confrontatele. Guardate i pro e i contro...poi, solo poi, fatevi la vostra opinione. Ha provato, lei che gode del posto fisso e al caldo, lavorare per 10 ore in mezzo al traffico? Con clienti spesso sgarbati? Sa cosa mi ha colpito? Che anche lei si sia attaccato al carro del Dagli all'untore, per compattare l'opinione comune e distogliere l'attenzione da potentati ben protetti, appena sfiorati se non cancellati dal coro LIBERALIZZAZIONI LIBERALIZZAZIONI. Perchè non ha cercato di informarsi da solo sui regolamenti che regolano licenze, tariffe e orari? Basta google...Non le pare? Forse si meraviglierà di questo mio interesse per i taxi.....sono semiinvalida e sono un'utente abituale dei taxi milanesi. Conoscevo già quel rapporto.....l'ha letto? Ha confrontato le tariffe? si è autonomamente informato? Ho dei dubbi...se così fosse avrebbe riflettuto sul potere mediatico e sulle regole della comunicazione che non sono scritte nei testi di grammatica, in genere in apppendice. Magari le sarebbe capitato di imbattersi in questa lettura che, sono certa , le allargherebbe gli orizzonti...http://www.ilnuovomondo.it/artmanipolazionemediatica.htm
    Poi, come dice lei,dovrà tornare nel limbo. "Dovrà riprendere forza la finanza sana al servizio dell’impresa" Per adesso, sinceramente non ho visto una finanza creativa, finalizzata non al bene comune. Ho visto una finanza ingorda e avida che ha portato questo paese allo sfascio e che poi ha occupato i posti di potere. Ma su questo punto devo ancora soffermarmi.... Vengo dalla lettuùra de IL GRANDE CRIMINE, aspetto che sedimenti. Più terra terra mi sono gustata gli articoli del sindacalista Bortolussi della CGIA di Mestre che nulla ha a che vedere con i taxi.
    La saluto
    una pensionata ex insegnante

    RispondiElimina
  15. invito tutti quelli che stanno intervenendo in modo volgare ad astenersi.
    se si pensa di essere dalla parte della ragione si argomenta in modo civile, altrimenti, giustamente, si viene definiti come imbecilli.

    RispondiElimina
  16. Molti parlano di liberalizzazioni, molti ne parlano senza cognizione di causa o in piena malafede.

    Per le persone che hanno voglia di pensare con la propria testa é facile reperire le informazioni e trarre le proprie conclusioni.

    L'ABC del taxi, tanto per avere un'idea di massima di cosa è prima di parlare senza sapere.

    Questo non è un blog, non è un forum, vuole essere solo un punto in cui reperire informazioni il piu' possibile oggettive e verificabili riguardo alla situazione attuale dei taxi in italia.

    Un grazie a chiunque decida di investire un po' del proprio tempo e della propria attenzione nell'approfondire preventivamente la questione.

    http://taxiinitalia.altervista.org/

    Nello specifico:

    Cessione licenze -> http://taxiinitalia.altervista.org/Lacessionedellelicenze.html

    Servizio pubblico -> http://taxiinitalia.altervista.org/EunServiziopubblico.html

    Tariffe -> http://taxiinitalia.altervista.org/Letariffe.html

    Taxi Lira ed Euro -> http://taxiinitalia.altervista.org/Maquantocostavailtaxiquandoceral.html

    Ministero Sviluppo Economico e Istat -> http://taxiinitalia.altervista.org/IlMinisterodelloSviluppoEconomic.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Franco Carrozza9 feb 2012, 22:13:00

      .oO(_ zZzz.. ZzzZzz... _)

      Elimina
    2. Franco Carrozza10 feb 2012, 12:03:00

      Speravo che avendo l'opportunita' di documentarsi avrebbe colto l'occasione per fare qualche commento o qualche domanda pertinente, non trova appigli su cui arrampicarsi?

      ...

      Elimina
  17. ma parli proprio tu o giornalista che il tuo stipendio è dato non dalla vendita dei giornali su cui scrivi ma da un cospicuo finanziamento pubblico in pratica ti pago lo stipendio anche se non ti leggo bello parlare di libero mercato "degli altri" il servizio taxi invece non ha nessun costo per la collettivita lo paghi solo se lo usi ps. la mia dichiarazione è molto più alta e cmq che te lo spiego a fare tu sicuramente non hai mai lavorato in proprio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, questa e' bella. Io giornalista? Giammai. Sono imprenditore come lei, se le interessa saperlo. Cospicui finanziamenti pubblici? Ma dove? Questi li prendono il Foglio la Padania ...io non so cosa siano. Ignorante e' colui che ignora. Ah, io non avrei mai lavorato in proprio? Ma suvvia

      Elimina
    2. Anche lei abbastanza permaloso...perchè la sua dichiarazione non la mette on line, e ci dice onestamente quante volte ha sbagliato nella sua, se pur difficile professione? Vede come è facile perdere le staffe se si viene accusati ingiustamente?

      Elimina
    3. risponde per favore? io non sono un tassista, ma sono un farmacista, contrario alle liberalizzazioni di questo Governo che lei incita e sprona molto!

      Elimina
  18. dopo l'uscita di passera in un fuori onda dove dice: "la cosa anomala in italia è che i taxisti facciano ancora parte del ceto medio", io perdo tutta la voglia di parlare x spiegare quanto siano dannose x la categoria e x i consumatori, perdo la voglia di dire che hanno altri fini sempre a scopo di lucro e sempre x i soliti noti,perdo la voglia di fronte a persone ottuse, fredde, che saranno acculturate ma si dimostrano ignoranti sfruttando le loro conoscenze economiche x mettere i piedi in testa e le mani in tasca dai piu deboli in su, che vedono ormai l'individuo un oggetto con una proprietà privata da sottrarre x fare ancora piu soldi. non rispondo piu xke non sono io a dovermi difendere, sareste voi a dovervi difendere. da quando "non è piu il diritto a dettare le regole ed i limiti dell'attività economica valutandone(in chiave di giustizia)l'ammissibilità. è piuttosto il criterio della compatibilità del diritto con le esigenze dell'attività economica(efficienza) a determinare l'accettabilità. il diritto deve essere "market friendly", lei questo lo sapra bene.
    ps. gliela regalo la licenza, x un anno, poi mi dirà lei quanto guadagna(mi spiace, ma la giacca di fay se la deve scordare,,,)
    Alessandro Osti

    RispondiElimina
  19. Permalosi?Lei e' solo una sanguisuga che vive di sussidi statali, un parassita della societa', un essere inutile che andrebbe fisicamente eliminato perche' dannoso, esattamente come tutti i nostri politici. Daniele Ciccarese licenza 2249 del comune di Milano, Eco 73 del 4040.... che vuole anche la partita iva?Lei e' solo uno dei tanti cialtroni di questa italietta con la I minuscola. PS: non vedo l ora che mi liberalizzino, e che lei abbia bisogno di un taxi per correre all ospedale...prepari il libretto degli assegni, anzi no, prenoti la bara direttamente che la lascieremo morire in mezzo a una strada come gentaglia come lei merita...Buona fortuna per il proseguo della sua vita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io credo che invece quello che rende il nostro Paese "italia" e non "Italia" è questo modo di porsi nei confronti di chi non la pensa come noi. Insomma l'italiano medio pensa che il "diverso" sia una merda e solo lui abbia la verità in tasca.

      Rimango schifato da insulti pesanti lanciati a persone che nemmeno conosciamo, questa è l'Italia che fa schifo, i problemi non vengono mai risolti perchè c'è gente cosi.

      fabio

      Elimina
    2. Fabio, sono d accordo con te, ma se tu avessi subitola meta' degli attacchi che ha subito la mia categoria negli ultimi anni, saresti probabilmemte meno diplomatico di quanto io sia stato....

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  20. Prima di sparare su un intera categoria bisognerebbe avere dei dati e confrontarli con le altre città europee. In costo, prezzo e numero di macchine i taxi italiani sono stati classificati nei primi posti della media europea..
    Vi invito ad andare a vedere i tariffari dei taxi liberalizzati,un esempio su tutti amsterdam e paragonarli con i tariffari italiani, Scoprirete che laa liberalizzazione in questo settore causerebbe solo aumenti di costi per l'utenza...
    P.s Siamo sempre disponibili a confrontarci per il miglioramento del servizio, se però questo confronto avviene con dati certi e in modo civile.


    Marcello.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bella la sua conclusione sui modi civili. Prima mi si da' dell'infame, che devo morire e poi mi si chiede di essere civile. Battuta degna di Crozza

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    3. Scusiamoci per i colleghi che usano brutte parole...ma lei non faccia per cortesia il lupo vestito da agnello...non solo le brutte parole, che non esistono più, che rendono offensivo un discorso o meno. Per cortesia rilegga tutti i suoi commenti e dica se lei non è più offensivo di noi.

      Elimina
  21. taxi in famiglia9 feb 2012, 20:28:00

    bel pastiche di copia e incolla ma, fatta eccezione per "daje Mario", ci sfugge dove siano le sue di idee in merito all'argomento di cui vorrebbe parlare... quanto ai contenuti qui scritti, forse sarebbe più opportuno rispondere a Massimo Giannini, Francesco Giavazzi, Nicola Cassano e lo spassosissimo Aldo Cazzulo che di fatto le hanno scritto il pezzo. Di sicuro si conferma il suo essere lettore onnivoro...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La penso come gli economisti della voce.info. Loro proposte sono le mie

      Elimina
  22. caldi sono i toni e brutali i termini. Cerchi anche di comprendere che dietro a quella parola TAXI esistono delle famiglie che dipendono dalla decisione indiscussa di professori che a volte appaiono totalmente disinformati sulle varie materie che vanno affrontando.Sono moglie di un tassista e questo forse a lei non interessa e con toni molto pacati le posso dire che da mesi i Giornali descrivono questi LAVORATORI come esseri gretti arroganti in certi momenti ladri nei confronti dei consumatori.Abbiamo dei figli e quando vanno a scuola spesso raccontano i commenti dei compagni dopo che i genitori di essi hanno commentato sull'argomento e mi creda tornano a casa raccontando questo quasi sconcertati dovendo noi spiegare loro la situazione.Siamo arrivati ad un punto di non ritorno,e non e' essere permalosi,e' solo perdere delle certezze x poter garantire alle proprie famiglie un minimo di dignita',ed ascoltare battute sul posto fisso noioso ed altro sbilancia i ritmi di vita.Quello che gentilmente le chiedo non giudichi macchine,ma persone con un cuore ed una dignita'da difendere e da rispettare.La ringrazio x la gentile attenzione. Sonia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sonia, il mio blog e' un luogo di discussione pacata dove di solito si discute civilmente. In due anni di blog mai mi era successo di essere definito infame, di essere minacciato di morte. Io non intendo ledere la dignita' di alcuno. I toni non sono caldi, sono incivili perche' e' incivile il tassista che risponde. A parte alcune lodevoli eccezioni come la sua. La categoria dei tassisti non vuole capire che arroccarsi sull'esistente non porta da nessuna parte. Poi pero' vietato lamentassi se i ricavi scendono perche' la gente preferisce prendere il metro' piuttosto che dare dei soldi a personaggi di squallida fattura come i volgari ceffi che hanno commentato sopra

      Elimina
    2. Vabbè i taxisti trascendono ma lei:
      1. Non sa di cosa parla (nemmeno a la voce.info lo sanno se è per questo)
      2. Provoca perchè pensa di sapere.
      Lo sa come è la legislazione dei taxi in Germania? Ed in Francia? Nel Regno Unito? Ed in Olanda?
      www.unicataxibologna.it legga legga...
      Un saluto. Gabriele Brini. Unica Taxi CGIL Bologna

      Elimina
    3. Caro Gabriele, uno non si trova d'accordo con l'argomentazione di un'altra persona (perchè trascendere?) e la risposta è "sanguisuga, devi morire, maiale" e via discorrendo. Categoria molto malata, mi spiace, credevo di trovare persone responsabili. Urge corso di educazione civica. Forte analfabetismo emotivo e cognitivo.

      Elimina
    4. lei ha ragione soprattutto sul fatto che ci dobbiamo adeguare o meglio modernizzare,purtroppo gli incassi sono fortemente diminuiti a causa della forte crisi e non x l'incivilta' della categoria mi creda e mi capisca...non e' cosi' che ci presentiamo al cliente,conosco un po' l'ambiente anche al di fuori del mio nido.Purtroppo quello che sta accadendo fa divenire le giornate lavorative ore di angoscia,dove chi sta' fuori 10-12 ore portando a casa il minimo x una vita dignitosa irrigidisce ogni tipo di reazione.Il nodo principale di questo problema,e' la concorrenza o la diminuzione dei prezzi,questo si cerca giusto?Anche a me piacerebbe che ogni persona gli anziani e i diversamente abili in particolare potessero usufruire di questo servizio con estrema possibilita'come prendere un autobus diciamo,purtroppo questo tipo di servizio chiamato pubblico ,pubblico non e' o solo in parte,i costi di gestione sono completamente a carico del conducente e non sto' ad elencarle quali e quanti xche gia' lo sapra' e le tasse sono diventate insostenibili aggiunto al sopradetto, evidenziando il fattore di totale assenza di contributi statali come ha invece il servizio pubblico(autobus), infatti in grave difficolta' x la mal gestione di questi ,il reddito da lei e dalla agenzia delle entrate rilevato, e' un reddito di realta' di paesi molto piccoli forse, in realta' e' molto piu' alto e mi creda noi come tanti altri con mutui di acquisto attivita' che sono leciti e regolarmente denunciati,(anche questo silenzio assenso da parte dei comuni e' indecoroso)e tutti i costi di gestione sono quasi insostenibili.Mi domando spesso xche' lo stato non ritenga opportuno occuparsi delle piccole imprese,che in questa nazione sono state un po'l'asse portante dell'economia, hanno dato tanto alle grandi imprese senza controllare che tutto potesse incrementare la produttivita' lasciando invece che esse portassero fuori i posti lavoro in paesi dove la manodopera non da reddito di dignita' all'essere umano solo x arricchirsi ulteriormente.Dal basso della mia ignoranza le chiedo se realmente lei trova giusto il non mediare in soluzioni alternative a solo vantaggio di chi probabilmente avendo capitale(i soliti) investira' su questo servizio in quantita'tale da procurare nuovo precariato come si denota tipo in america lavoro dipendente sottopagato.Lei mi dira' meglio che niente dividiamo il panino in quattro,ma noi gia' in famiglia siamo in quattro e non e' facile glielo garantisco. Potrei stare qui a raccontarle di come anche l'incivilta' dei clienti spesso avvilisce chi lavora,mio marito chiede se x favore possono appoggiare giu' dai sedili i trolley bagnati o le borse della spesa con dentro cose che possono danneggiare la tappezzeria la loro risposta e':cosa gli importa tanto la macchina e' del comune, e tante altre storie di ordinaria cadenza.Puo' convenire con me che purtroppo e' stata fatta una fotografia crudele nei confronti di questi lavoratori?Il pubblico spesso non sa i retroscena ed e'da questo che purtroppo derivano certi comportamenti ,ingiustificati concordo con lei,ma derivati da un'arrogante mal informazione. MI scuso nell'essermi dilungata e anzi mi complimento sul suo rendere pubblico anche l'oscenita' della non meritocrazia o meglio dei vantaggi di figli famosi a discapito di chi magari avrebbe altretanto diritto ad un psto fisso .Ancora grazie x la sua attenzione. Sonia

      Elimina
    5. Dalle sue parole traggo la necessità di rinnovare la rappresentanza dei taxisti. Perchè se i rappresentanti sono persone non all'altezza - che pensano che insultare e minacciare di morte sia la giusta risposta a chi propone alcuni cambiamenti, e non sia mai una prola di scuse o "mi dissocio" - la categoria nelle sedi competenti subirà sconfitte cocenti. E' come se alla Casa Bianca andasse il taxista che mi definisce sanguisuga e scrive "prenoti la bara direttamente che la lascieremo morire in mezzo a una strada come gentaglia come lei merita".
      Meglio Monti, cosa dice? La credibilità è importante.
      Grazie Sonia per la sua pacatezza. Il mio blog era un luogo civile fino a ieri. I taxisti lo hanno rovinato, presentandosi al meglio. I lettori giudicheranno. Che si rileggano Di Vico.

      Elimina
    6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  23. Ma quando salirai a bordo di taxi guidati da equadoregni ubriachi ti sentirai piu a tuo agio beniamino?

    RispondiElimina
  24. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  25. Si firmi e poi si vergogni di lei.
    Torni a scuola, un consiglio sincero. Le 150 ore per la licenzamedia sono utili.

    RispondiElimina
  26. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  27. Ho letto un passaggio del mio Maestro Marco Vitale che mi sembra decisamente appropriato per questa discussione asimmetrica dove ai contenuti si risponde con le minacce e gli insulti: "Ci sono pagine meravigliose del cronista Einaudi inviato negli anni ’20 del secolo scorso a riferire di conflitti sindacali in Piemonte che intitolò: “La bellezza della lotta”. Il confronto leale e onesto, che può essere confronto di legittimi interessi e può anche essere agonismo (sono i greci che ci hanno insegnato il valore dell’agonismo) non è mai un male, purché si rispetti, come bene comune, il terreno di gioco e purché il conflitto sia sempre illuminato e guidato da un obiettivo comune e superiore. Ed oggi il nostro obiettivo è semplice: riportare l’Italia a competere, a testa alta, in tutti i campi, per l’interesse e l’onore nostro e dei nostri figli."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  28. Leggo questo blog da quando è nato, e mai è nata una discussione così violenta. E questo non perché tutti siano sempre stati d'accordo con quello che scrive Beniamino (che è un semplice blogger, non certo un giornalista), ma perché chi non si trovava d'accordo si limitava ad esprimere liberamente il proprio disappunto, le proprie opinioni. 

    Leggendo i commenti sopra mi dispiace innanzitutto per la categoria dei tassisti che qualcuno di voi sembra voler difendere. Date un'immagine pessima della categoria, se ne volete essere i rappresentanti e difensori. Invece di sprecare tempo a scrivere minacce di morte, perché non provate ad esprimere il vostro punto di vista?? E ricordate che la rete è democratica, non potete pretendere che tutti la pensino come voi, e che cazzo!! Potete cercare di convincere la gente, ma non pretendere!! Siamo uno stato libero, fino a prova contraria! E sapete una cosa, io dei taxi non so nulla, perché ovviamente so solo quello che dicono i media.. Ma visto come procede questa discussione, sono portata a dar ragione a chi vuole liberalizzare. Perché chi alza il tono della voce in una discussione civile è sempre in torto, punto. 

    Isabella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. continuo a domandare....chi mi dà la certezza che chi offende sia un tassista?

      Elimina
  29. E vorrei farvi notare, per concludere, che le minacce di morte ed insulti vari (diffamazione) sono passibili di denuncia. Siamo un paese civile, e certe cose non sono tollerabili. Vi nascondete dietro l'anonimato per insultare proprio perché sapete che state facendo qualcosa di illegale. Vorrei farvi notare che, anche se non vi firmate, con una denuncia si può risalire a voi. Liberissimi, anzi, caldamente invitati a difendere le vostre idee, ma senza usare la violenza. 
    La penna ferisce più della spada, disse qualcuno. 

    Isabella

    RispondiElimina
  30. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  31. Domani su Repubblica Milano "Postacelere" e Piero Colaprico pubblicheranno alcuni estratti delle lettere "pacate" e piene di concetti altissimi (minacce, insulti...), così che i lettori di Repubblica possano toccare con mano il livello di inciviltà raggiunta da quei tassisti (la maggioranza degli intervenuti, poche eccezioni) che sono intervenuti col piede di porco in questo blog civile (fino a ieri) di discussione.
    Pubblicità gratuita per la categoria. Complimenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sono ancora Sonia e mi firmo anonimo xche' non sono capace col pc di fare certe manovre,mi dispiace che x colpa di pochi una grande fetta di brave persone venga coinvolto in un delirio di denigrazione e mi dissocio da tutto cio' che e' violenza e maleducazione.Come spesso accade x pochi ci rimettono in tanti mi dispiace che la pensiate cosi' e mi dispiace x le tante brave persone che conosco e che realmente mediano silenziosamente con intelligenza e rispetto e che stanno perdendo credibilita' e forse la tranquillita' delle loro famiglie.Grazie ugualmente Sonia

      Elimina
    2. Pubblicità gratis per lei...noi siamo abituati, anche di prendere offese come "Categoria molto malata, mi spiace, credevo di trovare persone responsabili. Urge corso di educazione civica. Forte analfabetismo emotivo e cognitivo"."volgari ceffi"...ecc. Qui ci sono tassisti che si sono scusati per le offese, lei si sente di scusarsi almeno con questi? GRAZIE.

      Elimina
  32. Avete poco da fare i perfettini
    i tassisti sono uomini di strada.un po' "ruspanti", e' normale un liguaggio un po'...forzato.parliamo cosi anche tra di noi.nn coi clienti.ci mancherebbe.

    Le OFFESE LE FA BENIAMINO E CHI LO SOSTIENE ESTERNANDO TEORIE E CONCETTI TOTALMENTE SBALLATI.QUELLO CHE STA X FARE IL GOVERNO CI FARA ANDARE SOTTO UN PONTE A TUTTI A FAVORE DI POCHI POTENTI.
    VOI......SPINGENDOCI IN QUESTO......VOI SI CHE CI DANNEGGIATE E OFFENDETE

    RispondiElimina
  33. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  34. Penso che la su esposta discussione (si può chiamare così?...) non faccia altro che confermare (...per l'ennesima volta) la bassa opinione che tanti come me hanno della stragrande maggioranza dei taxisti.
    Viva la libertà di espressione, abbasso le caste tutte

    Giulio
    (pronto ad essere insultato)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E allora Giulio? li vogliamo mettere in una cella e butare via la chiave? infatti non lavorano in banca, con questo non vuol dire che sono meno onesti dei banchieri. Ma la soluzione a questo è il loro raddoppio? Pensi che scendendo sempre di più nei loro incassi, troverai gente molto istruita e che ti faccia alzare l'opinione su loro? Non usi nemmeno te parolacce, ma offendi e secondo me in maniera più subdola....viva la libertà di espressione vale per tutti.

      Elimina
  35. Della tua opinione mi sciaqquo le p.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse ti sciacquerai.
      Concordo con Beniamino che le 150 ore per la licenza media sono utili, "soqquadro" è la sola parola con "qq"

      Giulio

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  36. Estratto dell'audizione del Vice dg di Banca d'Italia Salvatore Rossi:
    "Il complesso delle misure di liberalizzazione che il Governo ha presentato segna un
    importante avanzamento nel percorso che deve portarci alla piena concorrenza in tutti i
    mercati in cui essa è possibile. Le misure coprono molti ambiti, sono il più delle volte incisive
    e attente alle esigenze di una buona regolazione. In alcuni casi (ad esempio nei trasporti) il
    decreto rinvia a norme attuative da cui dipenderà crucialmente l’efficacia dei provvedimenti;
    in altri casi (professioni) non vengono confermati importanti avanzamenti proposti lo scorso
    agosto; in altri ancora (notai, farmacie) esse appaiono parziali. Ma è indubbio che con
    questo decreto si fanno dei passi avanti concreti e rilevanti nella modernizzazione del Paese.
    Occorre procedere in questo sforzo. I frutti potranno non vedersi subito, ma è una strada
    obbligata per far uscire l’economia italiana dalla condizione quasi stagnante degli ultimi
    quindici anni".

    La penso esattamente come il dott. Salvatore Rossi.

    RispondiElimina
  37. Per chi volesse (e sapesse leggere), consiglio: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002818-351.html

    RispondiElimina
  38. Chi paga il taxi?
    http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002274.html
    Romeo Incerti, lavoce.info

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, LO CONOSCIAMO QUESTO ARTICOLO...GLI SGRAVI NON SONO ARRIVATI, QUINDI NON DEVE LAMENTARSI...INVECE NOI LE TASSE AI COMUNI E ALLO sTATO PER LE COMPRAVENDITE LE PAGHIAMO...ALLORA DOBBIAMO NOI MANTENERE QUEI CITTADINI CHE NON PRENDONO IL TAXI? FACCIA UN'INDAGINE E VEDA QUANTO NELLE PRINCIPALI CITTA' I TAXI VERSANO ALLE AMMINISTRAZIONI, CIASCUNO E LO MOLTIPLICHI PER IL NUMERO TOTALE...IN PIU' A QUANTI DIPENDENTI DIAMO UNO STIPENDIO...SI METTA SEDUTO PRIMA DI LEGGERE I DATI.

      SCUSATE LA MAIUSCOLA, MA UN PROBLEMA DI TASTIERA.

      Elimina
  39. Credi ancora a babbo natale....

    RispondiElimina
  40. in 5 minuti non si fa in tempo a leggere i documenti che consiglio. Ergo non hai letto. Come non detto. Inutile far leggere persone che sono disabituate all'approfondimento e alla lettura (De Mauro, Avveduto, L'analfabetismo di ritorno; opera citata)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  41. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  42. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  43. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  44. Egr. Sig. Piccone,
    sono, mi creda, desolata per la piega che ha preso questa discussione che pur tanti validi spunti offriva Sono la pensionata che già le ha scritto, abituale utente dei taxi si Milano perchè invalida. Sinceramente non mi aspettavo che la situazione degenerasse sino a questi livelli , ma la invito caldamente a provare a mettersi nei panni di chi ha lanciato insulti e che sicuramente non ha letto quanto postato dall'utente Franco Carrozza http://taxiinitalia.altervista.org/.
    Concordo, con lei, sig. Piccone, gli insulti sono stati pesanti e ingiustificabili. Il suo incipit però si prestava a rinfocolarefrustrazioni dovute all'angoscia
    all'impotenza allo stress cui questa categoria è stata sottoposta.
    Spezzo quindi ancora una volta una lancia a loro favore, scusandoli come lavoratori, fatti oggetto di un tam tam mediatico
    esasperante...appigliandosi ad ogni pretesto pur di citarli nel loro aspetto peggiore, che è, forse si stupirà , quello che anche io depreco. Nulla però toglie alle mie affermazioni a difesa di questa
    categoria.....
    I taxisti sono in lotta da questa estate.Governo Berlusconi. Vengono esclusi dalle liberalizzazioni per una direttiva europea il cui nome è Bolkestein o qualcosa del genere, una direttiva comunque europea. Cade il governo Berlusconi, arriva Monti , buttata da parte la direttiva di cui sopra , eccoli ancora nell'occhio del mirino. Poi la beffa prima di Natale. I taxi , dice il governo, non saranno liberalizzati. Feste natalizie tranquille sino alla riapertura delle camere quando viene presentato il decreto... Non sono liberalizzati, ma regolamentati, con l'incubo che i loro incassi si facciano sempre più magri, non sostenuti nell'aumento del costo benzina, con un'utenza sempre più scarsa perchè siamo già in piena recessione.
    Sulla loro regolamentazione si può dire io sappia tutto perchè alcuni, ce ne sono molti laureati, mi hanno spiegato in cosa consiste e quali sono gli scenari che apre. Lo faccia anche lei, sig. Piccone....legga il decreto che li riguarda. Io, forse per la mia deformazione professionale , ho letto anche il testo. Vorrei non entrare nel merito del contenuto ma la mia ansia di sapere e capire e dialogare mi spinge a farlo. L'Authority in fieri, di cui sarà membro il figlio di Napolitano, il nostro presidente, è palesemente anticostituzionale agendo contro la normativa esistente e accantonando le prerogative di sindaci e regioni;
    Quest'Authority in fieri ha un potere determinante e agirebbe
    come braccio armato del governo creando un vulnus costituzionale. Il
    testo del decreto (lo cerchi sulla Gazzetta Ufficiale, è nell'art.36 se
    non vado errata),sconfessa quanto dichiarato in conferenza stampa
    dal dr. Catricalà , l'aver cioè grazie ai sindacati, corretto il testo
    evitando l'effetto cumulo, ovvero quello di un soggetto che detiene più
    licenze. Amdando a leggere il testo si trova invece un linguaggio
    ambiguo con un uso improprio dei termini, il che denota anche
    ignoranza del settore, ed un uso delle disgiuntive che si presta a mille
    interpretazioni diverse. Quale quella giusta? Quellla di vedere la
    creazione di tanti oligopoli con sottoposti sottopagati e sfruttati?
    Pensi a quanti mesi questi ragazzi, questi uomini sono sotto pressione..... Forse si chiederà perchè io abbia sposato la loro causa....forse perchè la Storia, mi ha insegnato molto. La più importante lezione è quella di chiedermi sempre chi sono i perdenti e perchè lo sono stati....So bene che molti di questi lavoratori hanno bisogno di un corso di buone maniere, Conosco però i loro problemi, l'amore che nutrono per il loro lavoro, la pesajntezza dei loro turni..... e le ripeto, costituiscono la mia finestra sul mondo.... Ecco, forse sono stata patetica, ma la vecchiaia e la solitudine portano spesso alla commozione. Non infierisca, la prego. Lei in questo momento è un privilegiato loro non lo sono....
    La ringrazio per l'attenzione,
    Francesca Gatti

    RispondiElimina
  45. Ho passato il viaggio di ritorno dall'ufficio a casa in metro leggendo tutti i post; credo che il campione inizi ad essere significativo per confermare la legge dei grandi numeri:tolte le code la media è composta da persone civili che civilmente condividono un'opinione.
    Un blog serve a questo,semplicemente a questo:da spunti.
    Sta poi a chi lo legge argomemtare una risposta.
    Dispiacciono gli insulti,segno dell'incapacità di una risposta civile e non da Medioevo.
    Mattia maetini

    RispondiElimina
  46. Le risposte civili si danno a chi pone argomenti civili ma sopratutto a chi ha un minimo di cervello o perlomeno lo applica.
    Rispondere civilmente a beniamino che nn vede l orasi liberalizzi unsettoreperche la notturna parte dalle 21......e' tutto fuorche' "colto" in materia.

    RispondiElimina
  47. Egregio dott. Piccone, Le chiede la cortesia di dedicarmi qualche minuto del suo prezioso tempo. Mi chiamo Claudio e, da 17 anni, sono un tassista di Milano. A volte, prima di commentare e/o giudicare, bisognerebbe conoscere in maniera approfondita l’ argomento di cui si sta parlando. Voi blogger e/o giornalisti avete un potere incredibile di influenzare la gente. Mi spiego meglio. Soprattutto in questi ultimi mesi, denoto un accanimento mediatico nei confronti della mia categoria. Mi sono sentito dire che siamo dei mafiosi, ladri, disonesti, evasori, ecc… Le assicuro che non è piacevole sentirsi dire certe cose quando, come nel mio caso, non ci si rispecchia in certi atteggiamenti. E’ difficile rispondere ad una figlia che ti chiede: perché papà dicono che i tassisti sono ladri,disonesti? Quando io lotto dalla mattina alla sera per insegnare a mia figlia i valori della vita( onestà e rispetto degli altri, ecc..). Io mi ritengo un lavoratore che lavora 10 ore al giorno per 6 giorni alla settimana anche se spesso ne lavoro anche 7. Mi danno anche del lobbysta. Sa benissimo anche lei che l’ America e l’ Inghilterra sono piene di lobby che, come per definizione di Wikipedia, non sono altro che gruppi di persone che difendono un interesse comune. Quindi se dite che sono lobbysta perché difendo il mio lavoro, il mio investimento, la mia famiglia, la mia dignità, si, sono fiero di esserlo.
    Si parla sempre di paesi che sono più avanti rispetto al nostro. Bene, non c'è nessun paese dove i taxi sono liberalizzati ( Francia, Inghilterra, Germania, ecc) mentre in altri vi è stata una liberalizzazione ( Irlanda, Svezia, Olanda) che ha portato solo ad un peggioramento del servizio ed ad un aumento dei prezzi per gli utenti. La invito ad informarsi su internet ed a visionare un filmato su you tube cercando il video ” too many taxi in Dublin”. In questi paesi , i governanti stanno cercando di tornare alla situazione precedente. In altri paesi ( Spagna) il servizio costa meno. E’ vero. Ma solo perché i miei colleghi spagnoli godono di forti defiscalizzazioni in cambio di prezzi più bassi. Noi in Italia non costiamo nulla alla cittadinanza se non a chi utilizza il servizio.
    (continua....)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. (......continuo di qualche commento precedente. Scusate se per caso è già stato pubblicato ma è la terza volta che lo pubblico ma io non riesco a vederlo)

      Purtroppo non godiamo della legge sull’ editoria che porta valanghe di quattrini a giornali che praticamente non esistono. Io, se al mattino non metto in moto il mio taxi, non trovo nessuno che mi da qualcosa per la giornata persa. Eppure dicono che sono anche un privilegiato. Ditemi quali sono i privilegi della mia categoria.Inoltre le rivolgo una domanda: come si può liberalizzare un lavoro dove vige una tariffa regolamentata da un tassametro e quindi decisa dalle varie amministrazioni? Se si dovesse liberalizzare, vengono eliminate le tariffe imposte? Diventerebbe una giungla.I giornalisti hanno un potere incredibile e possono, a loro piacimento, inculcare qualsiasi pensiero a favore o contro di determinate categorie di lavoratori. Infatti anche nei vari commenti denoto una certa “ignoranza”(nel senso che non si conosce)sulla materia di cui si sta commentando. Un esempio ecclatante di ciò che vi ho appena esposto e’ la questione licenze pagate, a dir vostro, in nero. Nulla di più sbagliato. A Milano, ma penso che sia così dappertutto, la vendita di licenze viene dichiarata e su quella cifra, in tassazione separata, vengono pagate le tasse. Altro esempio: i taxi costano troppo. Non e’ così vero in quanto bisogna verificare paese per paese. Secondo una tabella pubblicata da ” repubblica”( giornale non certo amico dei tassisti), Milano e Roma sono assolutamente nelle medie europee. Anzi dove costa di più i taxi sono liberalizzati ( ma non i tutti i paesi) e dove costano meno e’ perché i colleghi godono di forti defiscalizzazioni. Noi in Italia non costiamo nulla ai cittadini che non usufruiscono del servizio. Altro esempio: negli altri stati i taxi sono liberalizzati. Sbagliato. Gli unici paesi liberalizzati sono Svezia, Olanda, ( guarda caso paesi in cui i taxi sono più cari) e Irlanda, Gli altri paesi ( Francia , Germania, Inghilterra, ecc..) il servizio non e’ liberalizzato in quanto seguono una direttiva europea ( la bolkenstein), che potete trovate in internet, esclude il servizio taxi dalle varie liberalizzazioni. Altro esempio: i taxi sono pochi. Falso. Il numero e’ nella media delle altre città europee( trovate anche qui documentazione in internet). Potrei citarvi molti altri pregiudizi e luoghi comuni ma vi annoierei. Pero’ vi chiedo una cortesia: prima di commentare o sputare sentenze, informatevi. Generalizzare non rende giustizia a nessuno.
      Se lo scopo finale era quello di migliorare il servizio(ma lo dubito fortemente), bastava sedersi ad un tavolo per cercare le possibili soluzioni. Invece ci siamo trovati con un decreto legge che se passasse così "spazzerebbe" via 60000 famiglie.
      P.S. Per quanto riguarda i duri commenti da Lei ricevuti,oltre a dissociarmi totalmente, mi sorge un dubbio: è sicuro che siano tassisti e non ulteriori provocatori che vogliono buttare benzina sul fuoco e accendere ancora di più gli animi? Mi lasci il beneficio del dubbio.
      Grazie per avermi dedicato qualche minuto del suo prezioso tempo e rimango, qualora lei volesse, a disposizione per ulteriori chiarimenti.
      Cordiali saluti
      Claudio, fiero tassista milanese

      Elimina
  48. Torna utile il motto di Reagan: bisogna affamare la bestia.
    Sono d'accordo con Lei, su quante bestie in Italia bisognerebbe affamare, specialmente tra quelli che stanno in posizioni di favore,con posti fissi, più consulenze e favoritismi. Comunque Lei con il suo continuo citare altri,
    non è che dia impressione di avere molte Sue idee.Ovvero, idee poche ma confuse.
    Mi spiace che alcuni (miei colleghi????) scadano solo nelle offese.Ma vedo che il suo atteggiamento,non è da meno,pronto a parlare di benaltrismo,parola molto in voga e molto usata in quest'Italia montiana,pronto a fare i conti in tasca ai taxisti,con cifre errate(a proposito Lei quanto guadagna???),provocatorio al punto da fare nascere gli istinti più bassi,in equilibrio sulla soglia del fanatismo.Ciò non giustifica chi offende(tutti taxisti???),ma anche con il Suo atteggiamento non si va da nessuna parte.
    Non è certo una persona che stimola il civile confronto.La lascio quindi al Suo blog,di cui in verità se aperto o chiuso nulla cambia nella mia vita,perché esistono blog mooolto più interessanti e meno faziosi, dove si può discutere senza partire da provocazioni e errori(o falsità??)come le Sue.
    Saluti
    TaxiRuy

    RispondiElimina
  49. Egregio Signor Beniamino, rimango sconvolto dal tenore di provocazione che lei oramai da ieri ha su questo blog, tutto un battibecco da lei manovrato...anche se posso avere molti dubbi sulla vericidità dei commenti negativi,e di solito si chiude una discussione se i toni diventano caldi. Vede qual'è la differenza tra lei e i poveri tassisti? lei domani potrà attraverso Repubblica, mettere commenti che non sono, visto che non sono firmati, attribuibili a nessun tassista.Però ci faranno un bell'articolino per continuare a "infamare" la categoria.
    Posso avere il dubbio che il commento di qualche anonimo non sia di tassisti? Potrebbe essere un suo cliente, qualcuno a cui lei ha fatto una cattiva consulenza, oppure questo le serve per avere un pò di pubblicità? Posso avere qualche dubbio?

    RispondiElimina
  50. Dimenticavo, visto che a Lei piacciono le citazioni,scendo per una volta sul Suo campo e ne faccio una che oltre a mettere in evidenza sul Suo blog, dovrebbe anche LEGGERE e MEDITARE.

    Come dice il buon vecchio Piero Colaprico(di cui sono lettore)

    "Meno chiacchiere si fanno, più si lavora; più si lavora, più s'impara a far bene; più lavori bene, più spesso può accadere il miracolo di meritare qualche successo. Resistiamo in questa città difficile, amata e amara per fare al meglio quello che possiamo, lavurà per pudè campa, e campà per tribulà", Repubblica, 28 settembre 2011

    Mediti sig.Beniamino Andrea Picone (a volte serve!!)
    Saluti
    TaxiRuy

    RispondiElimina
  51. Questo blog ed i suoi contenuti sono gratuiti. La trasformazione di questi contenuti in idee di investimento necessita di un supporto professionale per la personalizzazione delle scelte di investimento. Per questa ragione vi consiglio di confrontarvi col vostro consulente finanziario di fiducia. Se non ne avete uno, o se non vi fidate più, potete scrivere a Faust:

    La pubblicità è l'anima del commercio,
    Unire l'utile al dilettevole,
    Che le idee servano per fare soldi.
    Taxi blablabla, tanto i taxisti con quello che dichiarano non entrano nella possibile clientela.
    Se servisse a qualcosa anch'io direi:
    Forza Monti, #dajeMario, sulle liberalizzazioni ci aspettiamo di più.
    Ma Lei è in un settore "botte di ferro" dove se mai si può dare una mano anche ad evadere o portare soldi all'estero,e poi gridare al benaltrismo
    Saluti
    TaxiRuy

    RispondiElimina
  52. Ma taxiruy, ancora commenta, non aveva detto che sarebbe andato su blog più interessanti? Ci vada, questo e' solo una perdita di tempo. Con tutti gli insulti dei suoi esimi colleghi da leggere, e' proprio wasting time. Vediamo poi domani su Repubblica come verrete dipinti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' una minaccia la sua?????
      Spero che Colaprico abbia cose piu' interessanti da scrivere,ho è suo cliente????

      Giorgio

      Elimina
    2. repubblica non la leggono nei giorni feriali, figurarsi il sabato, benjamin....

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    8. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    9. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  53. Franco Carrozza10 feb 2012, 21:24:00

    Vedo che si prodiga in risposte, ha voglia di interessarsi del contenuto di questo commento?

    http://fausteilgovernatore.blogspot.com/2012/02/taxi-rendite-e-concorrenza.html?showComment=1328807102652#c1900294174821880964

    RispondiElimina
  54. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  55. Gentile Signor Piccone,

    immagino avesse considerato che molti tassisti avrebbero letto il suo articolo, desiderando interloquire con l'autore. a quel punto avrebbe forse dovuto ricordare che questa categoria è da tempo oggetto di un intenso interesse mediatico. il che renderebbe chiunque più suscettibile. aggiunga la scarsa conoscenza della retorica da parte di chi è abituato a usare il linguaggio meno per finalità argomentative che di rappresentazione immediata della realtà. il ricorso all'iperbole e, in genere, all'espressione "forte" si spiegano ricorrendo a nozioni spicce di sociologia del linguaggio. non c'è dubbio che ogni manifestazione eccedente certi limiti sia da censurare senza appello. ma scegliendo di essere fortemente provocatori con un interlocutore non disposto ad assecondare il tono della comunicazione si corre il rischio di suscitare reazioni intemperanti. Se poi sia proprio questo che si desidera, mi pare questione oziosa e non pertinente in questa sede. Propongo in ogni caso un "disarmo bilaterale": lei si impegni a riportare cifre meno casuali di quelle fornite e vedrà che il livello del dibattito saprà innalzarsi a livelli per lei insospettabili.

    RispondiElimina
  56. Se il reddito medio di categoria è 14000 euro l'anno vuol dire solo una cosa... che per la stragrande maggioranza siete degli evasori di merda (come del resto la maggioranza del popolo italiano)!
    Io sono un dipendente, precario (laureato con 110 e lode) che prende 23000 lordi annui e non arrivo a fine mese (arrivo più o meno al 23). Quindi non ditemi che si riesca a vivere con 14000 lordi l'anno...

    Ben vi sta che vi liberalizzino! Siete voi le merde che fanno andare questo paese a puttane!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti commenti da solo,chi ti ha detto che il reddito medio di categoria è 14000 euro l'anno??? Beniamino????
      Io sono un taxista ne dichiaro 28000, e purtroppo lavorando da solo, faccio fatica a mantenere la famiglia,per essere laureato con 110 e lode ti esprimi con ottimi francesismi.Oxford???
      Martino

      Elimina
  57. Gentile autore sono una tassista di Milano, secondo lei far partire la tariffa notturna alle ore 21 non è corretto?
    Qui a Milano nel periodo autunno-inverno alle 17 inizia a fare buio, alle 21 è abbondantemente notte. Tra l'altro alle 21 il traffico è diminuito quindi il taxi impiega meno tempo per portare il cliente. Il costo della corsa sarebbe simile a quello che avrebbe pagato prendendolo alle 20 se non addirittura inferiore.

    Per informazione in Danimarca la tariffa notturna parte alle ore 18.

    le consiglio di dedicare del tempo alla lettura degli articoli che le hanno inviato i miei colleghi vedrà che la aiuteranno a sfatare molti luoghi comuni.

    Distinti saluti Antonella

    RispondiElimina
  58. W COLAPRICO W COLAPRICO W COLAPRICO W COLAPRICO W COLAPRICO W COLAPRICO


    Roberto

    RispondiElimina
  59. Il personaggio del mese: Piero Colaprico, giornalista e scrittore

    "Meno chiacchiere si fanno, più si lavora; più si lavora, più s'impara a far bene; più lavori bene, più spesso può accadere il miracolo di meritare qualche successo. Resistiamo in questa città difficile, amata e amara per fare al meglio quello che possiamo, lavurà per pudè campa, e campà per tribulà", Repubblica, 28 settembre 2011

    QUESTA E' UNA LEZIONE DI VITA, COME LA RISPOSTA DEL COLAPRICO ALLA TUA LETTERA!!!!!
    IMPARA QUALCOSA CARO PROFESSORE!!!!!!


    GIO'

    RispondiElimina
  60. Non ti è riuscito di tirare Colaprico per la giacchetta???? Le' minga un pirla lu'!!!!

    RispondiElimina
  61. Consiglio alcuni nomi da mettere(1 al giorno) come personaggi del mese di Febbraio:

    Mario Monti ministro Economia ad interim

    Giulio Terzi di Sant’Agata agli Esteri

    Paola Severino alla Giustizia

    Anna Maria Cancellieri all’Interno

    Corrado Clini all’Ambiente

    Francesco Profumo all’Istruzione

    Antonio Catricalà sottosegretario alla presidenza del Consiglio

    Corrado Passera a Sviluppo e infrastrutture

    Giampaolo Di Paola alla Difesa

    Mario Catania alle Politiche agricole

    Elsa Fornero al Welfare

    Lorenzo Ornaghi ai Beni Culturali

    Piero Gnudi al Turismo e sport

    Andrea Riccardi all’Integrazione e cooperazione

    Piero Giarda ai Rapporti con il Parlamento

    Enzo Moavero agli Affari europei

    Fabrizio Barca alla Coesione territoriale

    Renato Balduzzi alla Salute

    MI RACCOMANDO LE RELATIVE CITAZIONI!!!!

    Daniela

    RispondiElimina
  62. Complimenti per l'elevatezza del discorso. È vero, Colaprico dice che dopo avere avuto un Berlusconi primo ministro per tutti questi anni dovremmo essere abituati a certi toni. Io dico che, al contrario degli animali, possiamo usare la testa e rispondere a tono, con un ragionamento sensato (e se non ne siamo in grado facciamo parlare chi lo è, altrimenti tutta la categoria così rappresentata cade in errore). E dico anche che mi auguro che l'era del berlusconismo sia finita...



    Quello che è nato qui non è un dibattito logico, in quanto la maggior parte di chi risponde incorre in una fallacia del ragionamento. Ve ne riporto la definizione da Wikipedia:

    "Argumentum ad hominem:
    Si ha quando si fa riferimento non alle tesi e ai loro contenuti, ma alle caratteristiche di chi le sostiene. Ne esistono di vari tipi:

    Ad personam ([solo] per la persona), consiste nell'attaccare e screditare la persona che sostiene una tesi, invece che fornire argomenti razionali che invalidino la tesi stessa. "

    Se dovete scrivere su questo blog solo per sfogare rabbia repressa, fate pure, ma non crediate che ciò sia utile per difendere la vostra categoria, anzi... 

    Isabella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi spiace che miei colleghi trascendano,ma se rilegge i vari interventi del professore,non dava spazio a chi voleva discutere seriamente portando argomenti, mentre era pronto a polemizzare e aizzare chi lo offendeva.Tra parentesi,ho forti dubbi siano tutti miei colleghi.
      Una persona che si reputa intelligente come il professore,insegna,e tiene pure un blog,dovrebbe sapere come affrontare la situazione,invece di provocare e fare la vittima.
      Spero non si comporti cosi' anche con i suoi studenti,costretti magari a sopportarlo,ma sotto sotto con pensieri simili a quelli peggiori espressi qua sopra.
      Saluti
      TaxiRuy

      Elimina
    2. In Italia siamo sempre pronti a gridare al complotto.
      Sinceramente, sì, credo siano tutti tassisti o amici di, visto che in un anno e mezzo di blog è la prima volta che si trova una discussione del genere (e ci sono molti post contro caste di ogni tipo)..

      Ma scusa, io mi metto nei suoi panni: ricevo decine di insulti, e tra questi alcune parole sensate. All'inizio ha risposto a chi commentava in modo razionale, ha anche corretto delle inesattezze, ma poi, chi glielo fa fare di star dietro a dei frustrati che usano questa pagina per sfogarsi?

      Io parto da un presupposto: chi usa la violenza per esprimere le proprie idee (e qui assistiamo a violenza verbale, non parliamo di libertà di espressione, che quella è un'altra cosa) è in torto a priori. Non ci sono scusanti.

      Isa

      Elimina
    3. Io invece penso che lo stesso Prof. si sia scritto,una serie di interventi anonimi per provocare.Il prof. conduttore di blog con le sue inesattezze(poi in parte corrette)meritava quasi di essere denunciato(per la prima e ultima volta ha raggiunto più di 152 interventi)
      .Noi non siamo una casta,è questo che fa' imbestialire.Siamo gente che lavora 60 e più ore a settimana,con caldo o freddo,giorno e notte in mezzo al traffico.Portando gente veramente di tutti i tipi,che a volte vorresti sbattere giù per quanto è maleducata e zoticona(anche in doppiopetto),per telefonate al cellulare dove si parla senza pudore di inghippi di centinaia di migliaia di euro che vorresti denunciare alla finanza.Tutto questo ti assicuro non per arricchirsi ma per tirare avanti più o meno dignitosamente.
      Ad esempio io con moglie disoccupata da 3 anni(3 anni senza ferie), in attesa che trascorrano i 12mesi di finestra per percepire 800 euro di pensione dopo 40 anni di lavoro,nelle ultime 4 settimane ne ho lavorato 1 le altre 3 a casa con febbre che non va giù,tutto a mie spese, e mi sto letteralmente piegando economicamente.Di queste storie tra i taxisti ne trovi tante.E LA CHIAMI CASTA???
      Saluti
      TaxiRuy

      Elimina
    4. Forse non mi sono spiegata.
      Mi ripeto e cerco di farmi capire.

      Non ho dato della casta ai tassisti, so poco o nulla e sinceramente visti i toni della discussione non mi hanno fatto venire voglia di informarmi.
      Ho detto che Beniamino ha scritto in passato contro caste, banche e quant'altro, e mai ne era nata una discussione del genere. Figuriamoci se si mette a scrivere falsi commenti, basta con questa storia del complotto ovunque. Ti assicuro che ha cose più importanti da fare che inventarsi polemiche inutili...

      Mi spiace che nella polemica contro i tassisti rientrino anche (e soprattutto immagino) brave persone che come tutti oggi fanno fatica a arrivare a fine mese. Di certo quando si parla di evasione e altre cose non si parla di loro. È bello che tu scriva la tua storia, ma perché i tuoi colleghi non fanno lo stesso invece di riempire la pagina di insulti (cosa che ripeto danneggia tutta la categoria).

      Elimina
  63. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  64. Stidia beniamino......studia
    http://mobile.agoravox.it/Liberalizzare-senza-abbassare-le.html

    RispondiElimina
  65. Franco Carrozza11 feb 2012, 22:25:00

    Sospetto possa trattarsi di cecita' selettiva, mi permetto di riproporre alla sua attenzione quanto segue:

    Vedo che si prodiga in risposte, ha voglia di interessarsi del contenuto di questo commento?

    http://fausteilgovernatore.blogspot.com/2012/02/taxi-rendite-e-concorrenza.html?showComment=1328807102652#c1900294174821880964

    RispondiElimina
  66. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  67. benny stavolta hai dato davvero fastidio!
    BRAVO!!!!!!
    evidentemente questa "categoria" presenta due facce: quella "buona" , gente che lavora, seria, che denuncia il giusto, che sa parlare l'italiano, che non è omofoba, che non è razzista,che ha il coraggio delle proprie idee, le sa argomentare( e come sempre ahime è una minoranza!) ed un altra invece che di lavorare ha poca voglia, che ha paura del prossimo, della concorrenza, degli uomini , degli extracomunitari, che sa solo insultare non essendo in grado di far altro- forse sono gli stessi che vanno in alcune curve allo stadio??-, generalmente poco istruita, facilmente incantabile da chi grida o dai soliti sindacalisti!
    tranquillo benny, passa oltre.
    se ti servisse te lo do io un passaggio, appena prendo la licenza

    RispondiElimina
  68. A me a Napoli mi hanno aggredita con coltello perche dovEvo secondo loro pagareil doppio della tarifa Sul tasimetro la notte☠️

    RispondiElimina