mercoledì 30 novembre 2011

Scialla, Anchise, Seneca e il Governatore di Banca d’Italia

Sabato sono andato al cinema a vedere Scialla! (Stai sereno), con la regia di Francesco Bruni. Andate a vederlo anche voi. Risate assicurate. E tante riflessioni.

Scialla! racconta la storia di un ragazzo, Luca, che riscopre – oltre a se stesso - il valore della fatica, dello studio, dell’approfondimento. La madre, in partenza per l’Africa, affida Luca al padre Bruno – un fantastico Fabrizio Bentivoglio – inconsapevole di esserlo.

Bruno è un professore che si è dato alla scrittura di racconti e alle ripetizioni private. Una vita senza particolari ambizioni. La presenza di Luca in casa lo costringe a rivedere le sue priorità e lo induce a fare da vero padre, stabilendo delle regole, difficili da rispettare anche per lui.

Secondo me, il passaggio più significativo del film è quando Bruno fa scattare in Luca la passione dello studio, raccontandogli la storia di Anchise , il padre di Enea, portato in spalle, dopo la caduta di Troia, mentre la città era in fiamme. “Luca, devi capire cosa vuol dire pietas, concetto pre-cristiano....”

Fabrizio Bentivoglio
E’ in quel momento che si accende il fuoco dentro Luca ed inizia una nuova vita, per tutti e due, padre e figlio.

La settimana scorsa sono andato in un Istituto Professionale – dove i ragazzi hanno pochissima voglia di studiare - a insegnare Educazione Finanziaria, all’interno di un progetto di Banca d’Italia volto a diffondere la cultura finanziaria fin dalle Scuole Superiori.

Nel corso della lezione ho citato uno dei miei riferimenti, Carlo Azeglio Ciampi – di cui abbiamo parlato qualche giorno fa onm un post sul cambio lira-euro - invitandoli a scavare, approfondire, ad andare in profondità, non accontentarsi di surfare su google: "Studiare come un forsennato vuol dire scavare i problemi, capirli, non mandare meccanicamente a mente nozioni.
Noi professori dobbiamo spiegare ai giovani la bellezza e la durezza della realtà, dello studio, del lavoro, della vita: il discrimine tra la vacanza e il lavoro, tra la ricreazione e l'impegno, tra "stare al mondo e vivere" (Seneca).

Ebbene, al termine della lezione, mi si è avvicinata una ragazza di origine filippina e mi ha aperto il cuore, chiedendomi qual’era il titolo esatto del libro di Carlo Azeglio Ciampi. Se non fosse tutto sottolineato e pieno di appunti, “Da Livorno al Quirinale” (Il Mulino, 2010) glielo avrei regalato con gioia.

Ignazio Visco Governatore di Banca d'Italia
Il Governatore di Banca d’Italia settimana scorsa ha chiuso così il suo Intervento – Investire in conoscenza: giovani e cittadini, formazione e lavoro : “Sarebbe riduttivo pensare che l’investimento in conoscenza sia importante solo perché accresce il nostro tasso di crescita economica. Esso può contribuire in modo profondo all’innalzamento del senso civico e del capitale sociale: valori in sé, indipendentemente dai loro effetti positivi sulla crescita economica. In questo, l’investimento in conoscenza è un importante fattore di coesione sociale e di benessere dei cittadini”.

Il ruolo della scuola e dell’istruzione è centrale. Scialla! ci mostra come un professore, scopertosi padre tardivamente, riesce a far scattare quella molla che solo i grandi Maestri riescono ad attivare.

Il maestro potremmo definirlo così: una persona singola, e pertanto un volto ben definito, che in un momento della nostra vita è entrato per sempre nelle nostre radici e si è trasformato in un valore che chiede di continuare a vivere” (cit. G. Piantoni)

P.S.: sui Maestri vi invito a rileggere il mio post “I maestri esistono ancora?”

5 commenti:

  1. grande post beniamino, concordo è un film da far vedere anche ai figli, valori raccontati con colonna sonora di Amir. Potrebbero apprezzare..
    Pietro

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  2. Aliena vitia in oculis habemus, a tergi nostra sunt" (traduco per i ragiunatt, come il prof, ahah). "Abbiamo davanti a noi i vizi degli altri mentre i nostri ci stanno alle spalle".

    E'la frase che scelsi per la copertina del mio dizionario di latino al liceo, e'di Seneca. Grandissimo Seneca!

    Bel post, soprattutto la conclusione
    Fabio Pedroncelli

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  3. caro benni,

    wow!!! questa mi è proprio piaciuta!!!! Sei stato veramente incisivo.
    Eleonora

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  4. Durante una conversazione Oscar Wilde disse :"La scuola dovrebbe essere il luogo più bello di ogni città e paese:così bello che i bimbi disobbidienti, per punizione il giorno dopo dovrebbero essere chiusi fuori dalla scuola". La morale dello studio che non può scindersi dal duro lavoro,dallo sforzo e dalla disciplina,senza i quali non addivieni certo al raggiungimento dei tuoi obbiettivi qualunque essi siano!! Spetta ai genitori impartirli, ma dobbiamo averli presenti sempre anche a noi stessi essendo di esempio con la coerenza dei comportamenti se vogliamo che i nostri figli li perseguano, li facciano propri. I Maestri,poi costituiscono un'altro esempio fondamentale per la crescita e la formazione della personalità di un giovane.
    Questo blog di oggi è molto interessante, grazie Beniamino.
    Lucia

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  5. Onoratissimo, grazie!
    A presto,
    Francesco Bruni

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