mercoledì 16 gennaio 2013

Mio padre, il Partito d’Azione, le élite e la ggggente

Mi manca mio padre. Mi mancano le discussioni con lui, il suo pensiero laterale, le sue uscite razionali e inesorabili.

Mio padre è morto il 16 gennaio di 23 anni fa. It’s a long time.

Siamo a due passi dalle elezioni. Mio padre ha sempre votato il Partito Repubblicano guidato dal grandissimo Ugo La Malfa, leggasi mio post Omaggio a La Malfa, politico di grande levatura .
Mio padre mi raccontò la storia del Partito d’Azione – possiamo dire l’antesignano del Partito Repubblicano - partito laico, composto da persone competenti, preparate, veri civil servant. Purtroppo ebbe poco seguito.

Il Partito d'Azione nasce dall'incontro tra Giustizia e Libertà, il movimento liberalsocialista di Guido Calogero e Aldo Capitini nonché alcune personalità liberali e di sinistra come Federico Comandini, Ferruccio Parri e Ugo La Malfa.

Dopo la caduta di Mussolini e l'invasione nazista dell'Italia, i membri del Partito d'Azione organizzarono bande partigiane e parteciparono alla Resistenza con le Brigate Giustizia e Libertà.

Il PdA fu uno dei sei partiti del Comitato di Liberazione Nazionale.

Come ricorda Giuseppe Fiori – Una Storia italiana. Vita di Ernesto Rossi (Einaudi, 1997, p. 228), il 2 giugno 1946 vince la Repubblica, ma le liste del Partito d’Azione - denso di persone di grandissimo spessore e qualità totalizzano appena 432mila 438 voti, l’1,89%. Solo sette gli eletti, tra cui Piero Calamandrei.

Quando ci sono le persone valide non vengono votate. La gente – meglio dire la ggggente - vuole essere illusa. Crede ai demagoghi, risorsa che non è mai mancata all’Italia.

Ernesto Rossi guarda all’italiano medio senza speranza (p. 152): “La gente sono i tifosi bercianti che gremiscono gli stadi per le partite di calcio; sono le donne che avrebbero come aspirazione di tutta la loro vita di essere una volta protagoniste di un’avventura simile a quella nella reclame Come ballai col principe; sono i processionanti dietro il pezzetto d’osso del Braccio di San Luigi; sono gli entusiasti acclamatori di tutti coloro che hanno avuto successo comunque l’abbiano raggiunto, i fedeli sostenitori dell’ordine costituito qualunque esso sia; sono gli appassionati aspiranti a tutti i titoli cavallereschi e accademici; se Gesù venisse nuovamente crocifisso, purchè nelle debite forme, salterebbero perfino un pasto per accorrere allo spettacolo, a cui assisterebbeo sbucciando semi di zucca o succhiando mentine, spiacenti solo di non aver trovato un posto più comodo. Questa è la gente!”

Quando c’è da votare Fiorito, detto Er Batman – consigliere regionale della Regione Lazio, lombrosianamente pericolosissimo - tutti pronti a dare il loro sostegno. E Fiorito, ora agli arresti domiciliari accusato di peculato e associazione per delinquere, prese oltre 20.000 preferenze. Chi protesta con le pentole in piazza è lo stesso che lo ha votato.

E’ mancata poche settimane fa Rita Levi Montalcini, splendido Premio Nobel. Non temeva la morte.: “E’ solo il corpo che muore. Qualcosa di noi sopravvive. Non l’anima, non credo. Il messaggio, piuttosto. Le azioni, i pensieri: ecco quanto rimane di noi. Per questo spero di lasciare buone azioni, buoni pensieri”.

Ebbene, il messaggio, l’azione di mio padre è stata pervasiva, forte, determinante per la mia formazione.

Oggi piove, la giornata è uggiosa, mi viene la malinconia. Mi torna in mente Beppe Fenoglio e il suo splendido attacco a La Malora, (Einaudi, 1954): “Pioveva su tutte le langhe, lassù a San Benedetto mio padre si pigliava la sua prima acqua sottoterra”.

Caro papi, ti sia lieve la terra.

5 commenti:

  1. Ricevo volentieri e pubblico:

    Mi è molto piaciuto perché ho rivissuto quei tempi e quei personaggi, quando anch’io ho votato repubblicano (pur avendo votato all’inizio “monarchia”, perché mio padre ha vissuto due grandi guerre nella Regia Marina !).

    E mia moglie mi è mancata 27 anni, 3mesi e 18 giorni fa.

    Grazie.

    Mario

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  2. Caro Beniamino,

    Mio papa' e' morto il 26 agosto 2012. It's a short time. Anche lui votava il Partito Repubblicano di Ugo la Malfa. E il 24 febbraio alla Regione avrebbe sicuramente votato Umberto Ambrosoli. Che conosceva bene, cosi' come conosceva il suo papa'.
    In bocca al lupo a Umberto, a te e...ci vediamo sulle nevi. Nella speranza di salutare anche Sara, prima o poi!

    Alessia

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  3. Caro Beniamino,
    i miei complimenti per il bellissimo post che purtroppo condivido appieno, avendo perso mio padre nel Gennaio di 4 anni fa......
    Proprio come te, sento la mancanza delle discussioni che facevamo riguardo alla storia e all' attualità politica.
    Gradirei molto avere una tua opinione sul movimento di Oscar Giannino, al quale mi sono avvicinato in questi ultimi giorni essendo uno dei fondatori del comitato livornese.
    Mi attanaglia il dubbio che stiamo ripercorrendo la gloriosa storia del Partito d' azione....
    Tu che ne pensi?
    Ti saluto cordialmente
    Stefano Colombini

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  4. Ricevo e pubblico:

    Carissimo Beniamino Andrea Piccone,
    hai scritto il post più bello.
    Viva i nostri padri. Il mio era un vecchio democristiano, degasperiano, troppo ingenuo.
    Un abbraccio

    Maurizio

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  5. Ricevo e pubblico:

    Caro Beniamino,

    il Partito d'Azione aveva poco seguito perché era un partito troppo intelligente e onesto per la media italiana :-)

    Buona giornata dante

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