tag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post8720821931386439809..comments2024-03-08T05:43:28.914+01:00Comments on Faust e il Governatore: Il Generale dalla Chiesa e lo sviluppo economicobeniamino picconehttp://www.blogger.com/profile/12782563564611807520noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-84502022488265831572010-09-07T16:22:06.953+02:002010-09-07T16:22:06.953+02:00Secondo me il punto è: se Falcone e Borsellino non...Secondo me il punto è: se Falcone e Borsellino non fossero stati ammazzati, quanti mafiosi avrebbero "incastrato"? <br /><br />è un po' come il ragionamento di Taleb riguardo agli attentati dell'11 settembre.. vero che hanno portato ad aumentare i controlli negli aereoporti, ma forse si sarebbe potuti arrivare allo stesso risultato anche senza tutte quelle morti.. Spero di essere stata più chiara..Isabellahttps://www.blogger.com/profile/04941961398122988461noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-84568778078944502052010-09-06T10:53:48.831+02:002010-09-06T10:53:48.831+02:00Se Falcone e Borsellino, per fare due nomi, non fo...Se Falcone e Borsellino, per fare due nomi, non fossero stati ammazzati dubito che Totò Riina sarebbe in galera a scontare l'ergastolo. E per andare in là nel tempo, senza il sacrificio di Pio La Torre, oggi non si potrebbe utilizzare la norma - Rognoni-La Torre - che prevede il seguestro di beni frutto dell'attività mafiosa.beniamino picconehttps://www.blogger.com/profile/12782563564611807520noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-79183848133952731502010-09-05T11:55:26.333+02:002010-09-05T11:55:26.333+02:00Concordo con Isabella nel dire che "la mafia ...Concordo con Isabella nel dire che "la mafia sa bene che la presenza di questi uomini è più pericolosa del risentimento che si crea dopo la loro morte": la gente ne resta sconvolta al momento, ma poi, inevitabilmente, se ne dimentica, per cui un nome in più o in meno nella lunga lista di questi omicidi fa poca differenza. E così la vita va avanti, senza far mai nulla, sempre lamentandosi e borbottando che "così non se ne può più", ma nulla viene mai fatto per risolvere davvero questa tragica situazione.<br />Si direbbe la piaga di un'Italia sorda e assopita: ci sveglieremo mai da questo torpore?Elenahttps://www.blogger.com/profile/02364459135540246658noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-80221450639275721642010-09-04T20:30:31.756+02:002010-09-04T20:30:31.756+02:00Qualsiasi cosa se ne dica, ognuna di queste morti ...Qualsiasi cosa se ne dica, ognuna di queste morti ha un po' rinforzato la criminalità.. Perché per quanto possano essere commoventi le parole che sentiamo ad ogni commemorazione da parte delle più alte cariche dello stato, la mafia sa bene che la presenza di questi uomini è più pericolosa del risentimento che si crea dopo la loro morte. Perchè sono uomini che non hanno paura, e che quindi non possono controllare.. E la loro uccisione non fa che aumentare la paura della gente comune, e quindi il potere che la mafia ha su di loro..Isabellahttps://www.blogger.com/profile/04941961398122988461noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-48007487790135043172010-09-03T13:09:53.566+02:002010-09-03T13:09:53.566+02:00"Il Presidente della Repubblica Giorgio Napol..."Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del ventottesimo anniversario dell’uccisione del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo, ha inviato al prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, un messaggio in cui rinnova ai familiari delle vittime i sentimenti di vicinanza e gratitudine di tutti gli italiani e la sua personale e solidale partecipazione. <br /><br />Nel messaggio, Napolitano ricorda in particolare la figura di dalla Chiesa: «Servitore dello Stato di grande rigore civile e morale, da alto ufficiale e da prefetto della Repubblica, il generale Dalla Chiesa pose costante impegno nell’azione di contrasto al terrorismo e alla mafia adottando metodi investigativi atti a fronteggiare efficacemente l’espandersi di fenomeni criminali che andavano segnando tragicamente il nostro paese. La sua morte contribuì a far crescere un ancora più ampio e diffuso moto di indignata e consapevole difesa di quei valori di giustizia, democrazia e libertà per i quali egli si era battuto anche a costo della vita». <br /><br />Per questo, scrive ancora il Capo dello Stato, «il ricordo del sacrificio del generale Dalla Chiesa è perciò ancora oggi preziosa occasione per rafforzare, specialmente nei giovani, la cultura della legalità e il senso della democrazia, e per rinnovare un convergente e deciso sostegno delle istituzioni repubblicane e della società civile all’attività di contrasto delle organizzazioni criminali svolta dalla magistratura e dalle forze dell’ordine, al fine di contenerne la capacità di controllo del territorio e di infiltrazione nella economia, nazionale e internazionale».<br />da www.lastampa.itbeniamino picconehttps://www.blogger.com/profile/12782563564611807520noreply@blogger.com