tag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post803523064914200301..comments2024-03-08T05:43:28.914+01:00Comments on Faust e il Governatore: La Germania, Mefistofele e l'iperinflazionebeniamino picconehttp://www.blogger.com/profile/12782563564611807520noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-15374956592667438532012-03-05T15:04:43.027+01:002012-03-05T15:04:43.027+01:00Ieri sul Sole Claudia Galimberti scrive: "Nel...Ieri sul Sole Claudia Galimberti scrive: "Nel 1919 una pagnotta costava 1 marco; nel 1923 costava 100mila milioni (100 miliardi) di marchi. L'iperinflazione della Repubblica di Weimar è un esempio di signoraggio mal usato".beniamino picconehttps://www.blogger.com/profile/12782563564611807520noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-24127336989902867172010-10-06T13:11:25.039+02:002010-10-06T13:11:25.039+02:00Un articolo veramente interessante.
E' incred...Un articolo veramente interessante. <br />E' incredibile come la Germania sia riuscita ad estinguere un debito tanto grande in meno di un secolo, tenendo in considerazione anche gli effetti negativi causati dalla seconda guerra mondiale. <br />Forse sarebbe il caso di incominciare a guardare al caso tedesco come un esempio da imitare seriamente.Elenahttps://www.blogger.com/profile/02364459135540246658noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-18530745249026283152010-10-05T18:00:53.660+02:002010-10-05T18:00:53.660+02:00Ecco cosa succede a finanziare la spesa pubblica s...Ecco cosa succede a finanziare la spesa pubblica stampando moneta anzichè chiedere soldi in prestito al mercato emettendo titoli di stato.accaacikappahttps://www.blogger.com/profile/11842139480557137857noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-84430367619940079322010-10-05T10:57:26.317+02:002010-10-05T10:57:26.317+02:00complimenti una grande lezione di storia. Sinceram...complimenti una grande lezione di storia. Sinceramente non ero a conoscenza di tali eventi. Come sempre bisogna sapere la storia per comprendere il presente. SandroAnonymousnoreply@blogger.com