tag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post3131596255935302290..comments2024-03-08T05:43:28.914+01:00Comments on Faust e il Governatore: Febbraio 1992, appello di #MarioMonti. 2012 #Monti applica il programma del 1992. Siamo un Paese dai processi decisamente lentibeniamino picconehttp://www.blogger.com/profile/12782563564611807520noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-33257237127618664342012-04-12T17:16:55.515+02:002012-04-12T17:16:55.515+02:00L'errore di fondo che sento spesso, per i nost...L'errore di fondo che sento spesso, per i nostalgici della lira, è una frase che inizia con: "quello che oggi costa 10 euro una volta costava 10 mila lire"; bene, evitando qualsiasi accenno di economia (inflazione, per esempio) bisognerebbe forse ricordarsi che il cambio lira euro non era stato fissato a 1..<br /><br />Per quanto riguarda Monti, e chi lo critica, siamo sempre il paese del "senza memoria": oggi chi deve decidere è impopolare, mentre la lungimiranza di capire che chi abbiamo votato per anni ha fatto solo i propri interessi sarebbe un ammettere che forse abbiamo sbagliato, quindi Monti=ladro e va bene cosi, tanto lo dicono tutti (o meglio, quasi tutti).<br /><br />Siamo un Paese mediocre, guidato da una classe dirigenziale vecchia: in 20 anni, altri Paesi ci hanno raggiunto e superati.Mattia Maetinihttps://www.blogger.com/profile/04949248583179290048noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-4287324796910321402012-03-22T00:18:59.398+01:002012-03-22T00:18:59.398+01:00errata corrige: l'euro di carta è esistito dal...errata corrige: l'euro di carta è esistito dal 1 gennaio 2002, non 2001Fabriziohttps://www.blogger.com/profile/04100463955913370310noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-23433314685668247632012-03-21T17:41:54.349+01:002012-03-21T17:41:54.349+01:00In realtà il suo anonimo studente - forse involont...In realtà il suo anonimo studente - forse involontariamente - ha dato il giusto giudizio sull'Euro: una cosa allo stesso tempo positiva (per certe cose) e negativa (per certe altre).<br />L'Euro è un fatto complesso, e in quanto tale è difficile giudicarlo.<br />Estimatori e detrattori potranno trovare tanti argomenti rispettivamente a favore e contro.<br />A riprova di ciò basti leggere la frase di Bini Smaghi che lei ha riportato: un insieme di opinioni che attribuiscono all'Euro meriti che in realtà non ha:<br />- <i>il frenetico alternarsi dei governi</i> - quello è più merito del sistema maggioritario e del fatto che c'è un'opposizione più forte di quella che avevamo nella prima repubblica<br />- <i>l’emergenza dell’11 settembre, la guerra in Iraq e lo shock petrolifero, la bolla virtuale e la crisi dei mutui subprime, tenendo testa alle principali crisi politico-economiche di quest’ultimo decennio</i> - non vi è evidenza che paesi che non aderiscono all'unione monetaria europea siano usciti da quegli eventi peggio di quelli che ne fanno parte. Anzi vi sono prove del contrario.<br /><br />PS: L'articolo di Monti e Spaventa fu pubblicato su Corriere e Repubblica. A chi interessasse leggerlo, l'archivio online di Repubblica, a differenza di quello del Corriere che ne riporta solo la prima parte, <a href="http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/02/27/quanto-costera-entrare-in-europa.html" rel="nofollow">lo offre nella sua integralità</a>.Philip Michael Santorehttps://www.blogger.com/profile/05723163940946138312noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-65556413734962057322012-03-21T15:04:52.842+01:002012-03-21T15:04:52.842+01:00L'Italia non è un paese dai processi lenti. È ...L'Italia non è un paese dai processi lenti. È un paese immobile. E già definirlo paese é a volte azzardato, visto che ancora a 151 anni dall'unificazione l'unica cosa che ci rende un paese è l'appartenenza alla stessa penisola: una pura questione geografica, insomma. Faccio questa premessa perché oltre ad essere lenti (quasi immobili), ci muoviamo da sempre ad, almeno, due velocità. <br />Nord e sud. Distinzione banale ma sempre vera.<br />Ma non solo: le divisioni sono molteplici: giovani esclusi dal mercato del lavoro (forse ora cambierà qualcosa?) e immobili nella scala sociale, contro adulti (e adulti in Italia si diventa a 55 anni almeno) che proteggono i loro privilegi, e preservano per sé i posti più alti nella "piramide del potere".<br />Donne che ancora, nel 2012, devono combattere contro un sistema fallocentrico imperante in ogni angolo della società. Solo nell’insegnamento (elementare e scuole medie) sembra prevalere la presenza femminile, per il resto una donna deve ancora dimostrare di essere 10 volte più brava di un uomo per ottenere gli stessi riconoscimenti. Una cosa interessante che mi capita di notare sempre più spesso: gli uomini che hanno fatto carriera (professori, professionisti, politici, quello che volete) sono spesso sposati. Una donna che fa carriera difficilmente porta la fede al dito. E la spiegazione è molto semplice: in Italia se sei donna devi ancora scegliere tra la carriera e la famiglia. Roba da terzo mondo. <br />Ci sono moltissime altre forti fratture nel paese. Classe ricca e classe operaia senza speranza di una mobilità sociale tra le due. Cittadini ed immigrati…<br />Insomma, i problemi sono molteplici. E le idee per risolverli sono sempre stati a portata di mano: basterebbe seguire l’esempio di paesi più virtuosi. Non sono le idee che mancano, manca il terreno per realizzarle: sarebbe necessario cambiare la nostra classe politica sin dalle radici, rivoluzionare tutto, partire da zero. Un Monti può provare a mettere una pezza qua e là, ma da solo non può cambiare le cose. Riusciremo ad uscire dal pantano in cui l’Italia si trova solo quando tutti, e ripeto tutti, cambieremo mentalità.<br />Visto che la cosa mi sembra alquanto improbabile, io intanto preparo le valigie, non vorrei restare incastrata in un paese morente, che prima o poi farà la fine della Grecia (che, per quanto ne dicano i giornali, è ormai fallita).Isabellahttps://www.blogger.com/profile/04941961398122988461noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-25135602832220342872012-03-21T14:52:46.409+01:002012-03-21T14:52:46.409+01:00L'Italia non è un paese dai processi lenti. È ...L'Italia non è un paese dai processi lenti. È un paese immobile. E già definirlo paese é a volte azzardato, visto che ancora a 151 anni dall'unificazione l'unica cosa che ci rende un paese è l'appartenenza alla stessa penisola: una pura questione geografica, insomma. Faccio questa premessa perché oltre ad essere lenti (quasi immobili), ci muoviamo da sempre ad, almeno, due velocità. Nord e sud. Ma non solo: le divisioni sono molteplici: giovani esclusi dal mercato del lavoro (forse ora cambierà qualcosa?) e immobili nella scala sociale, contro adulti (e adulti in Italia si diventa a 55 anni almeno) che proteggono i loro privilegi, e preservano per sé i posti più alti nella "piramide del potere".Isabellahttps://www.blogger.com/profile/04941961398122988461noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-79929544252743047352012-03-21T12:57:35.597+01:002012-03-21T12:57:35.597+01:00Diceva bene Karl Marx, affermando che "Le ide...Diceva bene Karl Marx, affermando che "Le idee non possono realizzare nulla. Per realizzare le idee, c'è bisogno degli uomini, che mettono in gioco una forza pratica." Queste parole sono applicabili perfettamente all'Italia. Spesso i migliori soggetti del Paese hanno le idee giuste, quelle che possono portare alle soluzioni migliori (come Monti nel 1992, mancano però i mezzi, ma soprattutto la volontà, di metterli in atto. Insomma, tra il dire e il fare c'è in mezzo il mare, e che mare!<br />E' impressionante vedere come Mario Monti, 20 anni fa, aveva già individuato le mosse per permettere all'Italia di ritornare in carreggiata, per tornare a crescere, mentre oggi, nel 2012, c'é gente che ancora non comprende la qualità e soprattutto l'importanza di queste scelte. Se il mondo cambia, è normale che ognuno di noi debba fare lo stesso, non è forse l'applicazione della legge di selezione naturale? Per sopravvivere ed andare avanti nel migliore dei modi sono necessari dei cambiamenti e delle svolte che, anche se non sono condivise ed accettate da tutti, devono essere effettuati.<br />Per quanto riguarda l'Euro, esso è, a mio avviso, una comoda scusa per chi non vuole ammettere che se la vita del paese va male è colpa dell'atteggiamento di buona parte degli italiani: corruzione, burocratizzazione. A chi vorrebbe tornare alla Lira suggerisco di immaginare oggi l'Italia con il vecchio conio. Pagheremmo di meno la vita? non credo.<br /><br />FPFabio Pedroncellihttps://www.blogger.com/profile/06696828309203780340noreply@blogger.com