tag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post1833066577299903895..comments2024-03-08T05:43:28.914+01:00Comments on Faust e il Governatore: Ma quali Paesi Emergenti! Sono già belli che emersi!beniamino picconehttp://www.blogger.com/profile/12782563564611807520noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-62304688847625166582010-10-18T15:15:38.357+02:002010-10-18T15:15:38.357+02:00Mah, la cosa è assai discutibile. Le favelas, ad e...Mah, la cosa è assai discutibile. Le favelas, ad es. a San Paolo, si stanno riducendo per due motivi principali: miglioramente delle condizioni economiche degli strati più bassi (minore disoccupazione) e costruzione di enormi quantità di "case popolari". La seconda questione è attinente al governo locale, non a quello federale. La prima non è sicuramente merito del governo Lula, ma delle riforme implementate da FHC. Comunque non la giudico una iniziativa negativa.<br />In compenso la vera, grande cazzata fatta da Lula è il "bolsa familia", che, al di là delle buon intenzioni (prevalentemente di clientelismo politico...), sta provocando l'allontanamento dalla ricerca di lavoro di ben due generazioni di sussidiati.marcinkusnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-8328178578504945162010-10-17T09:22:27.293+02:002010-10-17T09:22:27.293+02:00Se in campo economico la gestione di Lula non è st...Se in campo economico la gestione di Lula non è stata né efficiente né lungimirante, devo esprimere un commento a suo favore riguardo all'attenzione per il ceto basso della popolazione.<br />Il progetto di riqualificazione urbana delle favelas ha avuto ed avrà un impatto sulla vita delle persone molto più significativo rispetto alla crescita annua del PIL di 3/4 unità percentuali in più.<br />Andrea CopperAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-89367023183893111342010-10-15T16:06:10.209+02:002010-10-15T16:06:10.209+02:00La "leva finanziaria estremamente bassa"...La "leva finanziaria estremamente bassa" per paesi com Brasile e India è dovuta a tassi d'interessa troppo elevati per levereggiare alcunché. In Brasile il tasso di sconto è 10.75%, ma le piccole aziende si vedono chiedere il 25% dalle banche (quelle grandi emettono bonds in USD, che, peraltro, a mio avviso sono tra i migliori investimenti del momento). Non parliamo del tasso al consumo, che raggiunge facilmente il 40%.<br />In tali condizioni, va da sé che l'indebitamento delle persone fisiche e giuridiche sia estremamente basso.<br />Le aziende in particolare si finanziano col proprio cash-flow, e infatti agli attuali multipli nell'M&A sono un target interessantissimo in cui investire.<br />Il settore RE ha un mortgage/GDP al 4.5%, ridicolo se comparato ai mercati evoluti (GB 120%, ITA 90%, ESP >100%, etc...) dunque il potenziale di crescita è gigantesco.<br />Riguardo alle leggi sul lavoro, non pensiate che i brics siano come la Cina. Il Brasile ha leggi del tutto simili all'Italia, e infatti è uno dei freni al suo sviluppo. Gli altri freni sono un settore statale che ha aumentato le spese a dismisura (demenziale gestione di Lula, che come bonus ha anche lasciato alcune decine di miliardi di dollari di "buchi" nelle aziende statali come Petrobras, e un livello di corruzione mai visto prima) e la mancanza di liberalizzazioni.marcinkusnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-14952157194215908052010-10-15T11:35:53.760+02:002010-10-15T11:35:53.760+02:00Sono stato in Turchia ad Aprile, e ci tornerò a fi...Sono stato in Turchia ad Aprile, e ci tornerò a fine mese. Ho visto un paese in crescita, ma con criterio. Ho avuto veramente una buona impressione. Sento sempre più spesso parlare di investimenti in Turchia, credo sia il più interessante mercato in crescita nell'area mediterranea & dintorni. Senza contare che è un paese grande con importanti risorse agricole e del sottosuolo, e rappresenta il passaggio terrestre tra Medio Oriente e Europa. La laicità dello Stato, sebbene la popolazione sia prevalentemente islamica (ma non araba!), ci avvicina ulteriormente. Il futuro è lì. Investite!!!<br />Andrea CopperAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-70054968238913736132010-10-15T11:15:24.846+02:002010-10-15T11:15:24.846+02:00non posso che essere daccordo.
Da un punto di vist...non posso che essere daccordo.<br />Da un punto di vista di asset management, l'unico ostacolo (a detenere come sembra sensato asset dei paesi emergenti) sarà la volatilità: ormai molti flussi di 'hot money' (quelli che poi se ne vanno rapidamente) cercano rendimento (atteso dalla valuta, dai rendimenti degli asset o da entrambi) in questi paesi. Come è evidente dall'esponenziale aumentare delle riserve valutarie dei paesi che cercano di mantenere controllato l'apprenzzamento delle loro valute. Questi investimenti non saranno esenti da pesanti correzioni ribassiste quando arriveranno notizie negative dai paesi sviluppati, ma nel lungo termine devono avere una parte importante nei portafogli.Alessandro Balsottinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6839316440958980063.post-9028205220427222832010-10-15T10:59:15.951+02:002010-10-15T10:59:15.951+02:00Vero, "Ma quali Paesi Emergenti! Sono già bel...Vero, "Ma quali Paesi Emergenti! Sono già belli che emersi!". <br />Ormai non possiamo più parlare di underdevelopment, se non in alcuni campi, quali quelli riguardanti la regolamentazione delle condizioni lavorative, ambientali, etc. In ogni caso, niente di eccessivamente grande.<br />Il punto è: quanto possono crescere ancora prima di "arrestare la loro avanzata"?<br />Ricordiamoci che tali paesi (specialmente la Cina) si stanno dotando di assets sempre più strategici nello scenario economico-politico mondiale, per cui parlare di "avanzata" o "colonizzazione" non è di certo strano.Elenahttps://www.blogger.com/profile/02364459135540246658noreply@blogger.com